Casa Editrice: Newton Compton Editori - 352 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Il corpo di una donna viene ritrovato in un cassonetto, con gli occhi spalancati e i vestiti ricoperti di sangue, e la detective Erika Foster è tra i primi a giungere sulla scena del crimine. Il problema è che questa volta il caso non è uso.
Mentre tenta di assicurarsi un posto nella squadra investigativa, Erika non può fare a meno di notare che le caratteristiche del ritrovamento ricordano un omicidio irrisolto avvenuto quattro mesi prima. Il cadavere di un'altra donna, abbandonato in un luogo analogo, presentava una ferita identica: un'incisione fatale sull'arteria femorale. Nell'ombra c'è un assassino che adesca le sue vittime online, nascondendosi sotto una falsa identità. Le sue prede sono donne giovani e attraenti. Quando un'altra ragazza scompare, per Erika e la sua squadra ha inizio una corsa contro il tempo sulle tracce di un individuo terribilmente sadico. Ma come si può catturare un killer che non sembra nemmeno esistere?
Recensione: "Ultimo respiro", bel thriller di Robert Bryndza, ambientato a Londra, vede come protagonista l'ispettore capo Erika Foster che sta pagando il suo non essere politically correct smistando scartoffie con un incarico che l'avvilisce e l'annoia. Non vuole altro che essere sul campo per risolvere i crimini ma, per i suoi superiori, è un personaggio testardo e scomodo e tutte le sue domande per tornare nella squadra omicidi vengono rifiutate dal sovrintendente Spark.
Una sera si trova nel posto giusto al momento giusto e quindi in prima linea su una scena del crimine. Questo caso ossessiona Erika che ravvisa troppe somiglianze con una "pista fredda" tanto da vederne la stessa paternità. Determinata ad essere coinvolta nelle indagini a tutti i costi e convinta di poter consegnare alla giustizia l'assassino, Erika è pronta a passare sopra al proprio orgoglio per far cambiare idea a Spark, anche se ciò significa implorare in ginocchio di recuperare il vecchio lavoro. L'incontro tra i due prende una svolta inaspettata... mi fermo qui e lascio che sia il libro a parlare.
La trama è forte, avvincente e agghiacciante.
Lo stile di Bryndza è diretto, il libro è strutturato in capitoli brevi e pieni di azione che danno un ritmo deciso alla vicenda. Poiché l'assassino appare molto presto come uno dei personaggi centrali, la vicenda si sviluppa in un gioco del gatto con il topo in cui la squadra omicidi appare sempre un passo dietro all'assassino di cui l'Autore svela i problemi familiari, la perversione, dove vive e lavora, la mentalità e così via. "Il cattivo" si affida fortemente ai social media per trovare e attirare le sue vittime, questo è un messaggio da parte di Bryndza per aprire gli occhi sui social media che possono sì essere un ottimo modo per rimanere in contatto e socializzare, ma non dobbiamo mai dimenticare che ne esiste anche il lato oscuro.
Ho trovato interessanti i dettagli riguardanti la tecnologia di videosorveglianza della "Smart city" londinese.
Erika è una splendida protagonista, appassionata, determinata, imperfetta e simpatica, si preoccupa profondamente delle vittime, non solo per le terribili circostanze della morte prematura e violenta, ma anche per tutto quello che viene negato a quelle giovani donne: carriere, bambini, vacanze e gioie; non si può fare a meno di fare il tifo per lei.
Consigliato vivamente ai fan delle procedure d'indagine proprie dei thriller polizieschi e dei protagonisti adamantini, tormentati dalle profonde cicatrici di un passato che li frenano ad aprirsi del tutto.
(Luisa Debenedetti)