Genere: Thriller

Trama:
Un'indagine della detective Erika Foster.
In una gelida mattina londinese, il corpo della giovane Marissa Lewis viene ritrovato dalla madre in una pozza di sangue, a pochi passi dalla porta di casa. Chi può essere stato tanto folle o crudele da aver commesso un crimine del genere?
Nonostante sia ancora scossa dall'ultimo caso, la detective Erika Foster è determinata a condurre le indagini in prima persona. Appena si mette al lavoro trova notizie di altre aggressioni avvenute di recente nello stesso quartiere tranquillo in cui è stata uccisa la donna. Un dettaglio agghiacciante le collega tra di loro: pare che tutte le vittime siano state assalite da una figura vestita di nero con una maschera antigas sul volto.
Mentre indaga, Erika finisce in mezzo a un'intricata rete di bugie che avvolge la vita di Marissa, ballerina di burlesque conosciuta in molti strip club di Londra. Più scava e più si rende conto che la soluzione di questo caso la costringerà a fare i conti con dei ricordi dolorosi. E quel che è peggio, qualcuno a lei molto vicino potrebbe presto finire nel mirino del killer...

Recensione:
Torna Bryndza e la protagonista di questo romanzo è Erika Foster.
"Indizi mortali" coinvolge dal primo capitolo e ci troviamo immersi in un caso complicato.
La scrittura dell'autore è molto scorrevole, con lui le parole volano tra sorprese, difficoltà e i passi di un indagine che deve partire dalla vittima. Sebbene i romanzi di Bryndza compongano una serie, ogni caso è unico e conclusivo, permettendo ai lettori di conoscere l'autore anche senza aver letto le opere precedenti; chi lo segue invece da sempre, oltre all'aspetto thriller, potrà godere della continuità dei rapporti tra i personaggi, scoprirne evoluzioni e complicazioni, provando un piacevole senso di appartenenza.
Tutte le figure del libro sono create con tridimensionalità, verità e profondità.
In "Indizi mortali" Erika incontra tante difficoltà, soprattutto nel ricostruire la personalità della ragazza uccisa la vigilia di Natale. Mentre la polizia interroga vicini, conoscenti, colleghi e amici, la storia della giovane Marissa viene a galla a poco a poco. Sono indagini che fanno riflettere, mostrano, romanzandola, una verità: delle persone non si conosce mai tutto, ma solo alcune sfaccettature.
Incalzante, ben presto la dinamica del romanzo si apre con altri crimini oltre allo sviluppo di problemi personali di Erika e dei suoi più stretti collaboratori, perché chi indaga sono persone con famiglie, divergenze e problemi tutti loro.
Lo scrittore esplora diversi problemi sociali: le dipendenze, le difficoltà di integrazione nella società, l'adulterio e la spregiudicatezza di chi non si accontenta, vuole cambiare vita, svoltare, e per raggiungere il suo scopo è pronto a tutto. In questo romanzo veniamo in contatto con diverse perversioni, che possono nascondersi dietro i sorrisi più gentili, e diverse malvagità che invece mostrano al mondo maschere innocue se non addirittura fragili.
Il finale, sebbene porti a una soluzione con tanto di motivazione, mi ha un po' delusa. Sarà che è difficile vederlo con realismo, o forse il fatto che si arriva alla rivelazione in fretta, mettendo in luce elementi che mai erano usciti nelle pagine precedenti, appare ai miei occhi quasi raffazzonato.
Certo non smetterò di leggere l'autore, ma mi sarei aspettata una chiusura meglio preparata.
"Indizi mortali" è un thriller investigativo che prende, a mio parere un po' debole nel finale.
(Tatiana Vanini)

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