Casa Editrice: Newton Compton - 366 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Nel bel mezzo di un'afosa notte estiva, un'ombra si muove oscura, animata da un odio feroce e da un'irrefrenabile sete di sangue. Per la detective Erika Foster è un nuovo caso. Un omicidio, ancora. La vittima è un dottore ed è stato soffocato nel suo letto. Ha i polsi legati e gli occhi gonfi, un sacchetto di plastica trasparente stretto intorno alla testa. Pochi giorni dopo, un altro uomo viene trovato morto nello stesso modo. Erika e la sua squadra si trovano al cospetto di un serial killer freddo e calcolatore: è chiaro che segue le sue prede in attesa del momento perfetto per ucciderle. E le vittime sono tutti uomini single, che custodivano gelosamente i segreti della loro vita privata. Ma cosa lega questi individui all'assassino? Nell'ondata di caldo soffocante che invade Londra, Erika farà di tutto per fermare "l'Ombra della notte" prima che la conta degli omicidi aumenti ancora. Anche a costo di mettere a rischio il suo lavoro e la sua incolumità. Perché mentre Erika segue le tracce del killer, qualcuno segue lei e la osserva da molto vicino…
Recensione:
Dopo il successo ottenuto con La donna di ghiaccio, Bryndza torna ad ammaliare i lettori con un secondo thriller da brividi.
La scrittura dell'autore è incisiva, diretta, perfettamente cadenzata tra omicidi, indagini e sorprese. Le parole corrono una dopo l'altra, rendendo la lettura un'esperienza immersiva e molto coinvolgente.
Anche in questo romanzo la protagonista è Erika Foster, tormentata figura contraddistinta da una grande tenacia, un istinto affidabile e una voglia inestinguibile di giustizia, che la porta a perseguire l'interesse delle vittime, infischiandosene della politica e dei rapporti di potere all'interno della polizia. E' una figura controversa che i lettori amano da subito. Rispettata dai sottoposti per la sua integrità, indigesta ai superiori per la lingua tagliente e la tendenza di procedere ad oltranza, oltre le regole, seguirla è un'altalena di emozioni.
In La vittima perfetta dopo alcuni capitoli l'autore mette in luce la figura dell'omicida, rivelandone l'identità. E' una scelta coraggiosa che potrebbe smorzare l'interesse, ma che si rivela vincente in quanto permette di instaurare un legame empatico con questo "mostro" che non è nato tale: è stata la vita e le esperienze dolorose, a forgiarlo. E' una persona che ha tanto sofferto, che ha sempre ricercato l'amore, collezionando delusioni e solitudine. I suoi delitti sono una violenta e definitiva vendetta, una distorta giustizia riparatrice.
E' profondo il legame tra chi indaga e chi uccide, tra Erika e l'ombra che porta morte in un'estate londinese: la detective la bracca, si rincorrono scambiandosi a volte il ruolo di preda e cacciatore, è decisa a fermarla ma non può nascondere a sé stessa di sentirsi affine a questo assassino, di comprenderlo in un certo senso, di volerne quasi accogliere e consolare il grido di aiuto.
Connesso con il mondo reale, con i rapporti intimi e distanti che internet permette di allacciate, questo thriller ha un ritmo che strega e invita a continuare nei capitoli, per sviscerarne la trama profonda e scoprire cosa accadrà ai personaggi coinvolti, non solo sul piano dell'indagine, ma anche in quello lavorativo e personale.
Bryndza si conferma scrittore capace e coinvolgente, finito il libro non si vede l'ora di immergersi nel prossimo episodio delle avventure di Erika Foster!
(Tatiana Vanini)