Trama:
Cristian e la sua mamma; l'uomo obeso; la donna con i capelli rossi e il suo compagno; Romina e Rosario; la donna alta con la borsa a tracolla.
Un unico pensiero: scendere alla prossima fermata. Un tempo interminabile.
Commento:
Salvatore Scalisi torna in libreria con un nuovo romanzo che, pur essendo sempre incentrato sui pensieri e le riflessioni che scuotono l'animo umano, si presenta diverso dai precedenti per almeno due aspetti.
La prima differenza si nota nello stile narrativo, che è meno distaccato rispetto alle altre opere, nelle quali si aveva spesso l'impressione che l'autore fosse solo una sorta di voce fuori campo: la narrazione è più descrittiva, non più incentrata esclusivamente sui dialoghi e risulta, quindi, più fluida e coinvolgente.
Il secondo aspetto che differenzia Linea 429 dagli altri è dato dal fatto che, in questa occasione, l'autore non punta l'occhio su un singolo personaggio né su una sola debolezza dell'animo umano, ma fa una panoramica della società moderna, in un romanzo che dà voce - di volta in volta - a uomini e donne diversi, ciascuno con le proprie paure e le proprie gioie, le aspettative e le delusioni, i piccoli e grandi eventi di ogni giorno. Quel che va in scena è la quotidianità, descritta attraverso le tante vicende che si svelano agli occhi del lettore in una cornice insolita.
Le storie prendono infatti vita in un bus di linea, bloccato da un violento nubifragio, così, tra uno scroscio d'acqua e l'ululare di una sirena dei soccorsi, le esistenze dei protagonisti prendono lentamente forma. Quando tutto sembra finalmente tornare alla normalità, quando le vite all'apparenza banali che hanno riempito le pagine del romanzo stanno per rimettersi sui binari della routine, ecco che Scalisi rimette tutto in gioco con un inaspettato colpo di scena, intrigante abitudine che è quasi una linea comune dei suoi scritti. Linea 429 è un mosaico di storie, un affresco che, con delicatezza e profondità, illustra la vita, quella di ciascuno di noi perché, senza alcun dubbio, ogni lettore avrà modo di riconoscersi ed identificarsi in uno dei personaggi, nel suo atteggiamento, nelle riflessioni, nello scorrere di giorni che sembrano tutti uguali finché un evento, anche banale, non arriva a stravolgere ogni cosa. Molto bello.
(Maria Guidi)