Trama:
L'incipit di questo sottile noir, ci regala la sua prima immagine proponendoci la mano di un'anziana signora che scosta la tendina di una finestra. La donna osserva sul viale sottostante Marta e Gloria, le protagoniste del racconto, ma cosa si nasconde dietro la pacata e piacevole conversazione in cui sono impegnate? Marta e Gloria sono amiche da sempre. Dividono tutto, anche lo stesso uomo, solo che Gloria questo ancora non lo sa. Scalisi dipinge un noir pacato e lineare, in cui inconfessabili pulsioni e scottanti segreti, si nascondono dietro alla patina borghese di rispettabilità e confort domestico. Tutto potrebbe filare liscio come l'olio, per Marta e per Marco, ma due ostacoli si frapporranno al loro amore fedifrago: la cara zia della prima e il caro cognato del secondo. Saranno il destino e un piano sordido a togliere di mezzo sia l'una che l'altro, e come in ogni buon giallo che si rispetti, non sarà finita fino all'ultima riga, quando la giustizia prenderà la forma di una straordinaria e crudele nemesi sommaria.
Commento: La disfatta rispecchia le caratteristiche che, da sempre, contraddistinguono Scalisi: aderenza alla realtà, intreccio narrato come dall'esterno, situazioni e dialoghi carichi di detto, non detto e trama che si svela interamente solo nel finale.
Con questo noir l'autore ci trascina in situazioni che, oggi, si incontrano fin troppo spesso nella realtà: tradimenti, amicizie ipocrite, rapporti malati.
Quali sono le passioni che si agitano, di nascosto, nell'animo di ciascuno di noi? Quanto ci si può fidare delle persone che ci vivono accanto? Quanto si può, realmente, pensare di conoscere qualcuno?
La storia, che ad una lettura superficiale può apparire un giallo quasi banale, è in realtà - come sempre accade con Scalisi - un noir il cui obiettivo primario è lo studio della psicologia umana, il cercare di capire cosa muove uomini e donne e quali siano le reali motivazioni di scelte all'apparenza incomprensibili.
L'intreccio che vi è costruito intorno è quasi solo uno sfondo, utile per seguire una vicenda che, alla fin fine, altro non è che un modo per studiare fin dove possono arrivare gli esseri umani. La disfatta trova il suo preciso compimento in un epilogo che, come l'autore ci ha abituati, chiarisce e pone tutti i fatti sotto una nuova luce, mostrandoli al lettore in un'ottica diversa e inaspettata.
(Maria Guidi)