Trama:
Il conte piemontese Emanuele Dal Pozzo Della Cisterna è un nobile di idee liberali che vive tra Torino, per occuparsi della tenuta di Reano che ha ereditato dal padre, e Parigi, dove si trova la donna di cui è innamorato, la contessa di origine belga Louise De Merodé, più giovane di lui, ma già divorziata dal primo marito. Siamo nel 1821 e Louise, che condivide le idee politiche di Emanuele, si reca a Torino per prendere contatto con i capi dell'insurrezione, che si sta preparando. Nel frattempo, Emanuele decide di rientrare in Piemonte per partecipare all'insurrezione, che ormai è imminente, nonostante le contraddizioni e le incertezze del reggente Carlo Alberto, ma viene arrestato e portato nel carcere torinese di Fenestrelle, da cui riuscirà a fuggire solo nel momento in cui in città scoppierà la rivolta. Dopo la sconfitta dei rivoluzionari, Emanuele e Louise riescono a fuggire, lei via mare e lui attraverso la Svizzera, per ritrovarsi poi a Parigi... Emanuele e Louise riusciranno a restare uniti, nonostante la situazione, e a difendere il loro amore?
Commento:
Una breve storia romanzata che vede protagonista la contessa Louise Caroline Ghislaine De Merodé e la sua storia d'amore con il principe torinese Carlo Emanuele Dal Pozzo Della Cisterna, patriota, senatore italiano e figura di spicco ai tempi dell'insurrezione piemontese del 1821.
Nonostante l'interessante documentazione storica e l'introduzione di diverse personalità di rilievo che fanno da contorno alla storia, e che indicano comunque una passione per la ricerca storiografica da parte dell'autrice, la storia in sé appare poco emozionante, troppo lineare da non lasciare al lettore spazio per l'immaginazione e dall'epilogo scontato. Anche le scene erotiche, descritte con dovizia di particolari, non lasciano quel fremito che caratterizza la letteratura erotica, se all'interno di essa l'autrice vuole collocare i propri scritti. Particolari meramente sessuali, disseminati qua e là che irrompono in maniera brusca e rapidamente si risolvono per rispolverare la cornice risorgimentale del libro.
Una lettura che si consuma in fretta senza lasciare il segno.
(V.D.L.)