Trama:
Poirot, salito a bordo del leggendario Orient-Express in un vagone di prima classe partito da Istanbul e diretto a Calais, è costretto a occuparsi di un efferato delitto. Infatti, mentre il treno è bloccato nella neve, qualcuno pugnala a morte il signor Ratchett, un ricco americano.
L'assassino deve nascondersi per forza tra i viaggiatori, ma nessuno di loro sembra aver avuto alcun motivo per commettere il crimine. Toccherà a Poirot svolgere le indagini e risolvere il caso.
Commento:
Quest'opera è, insieme a Dieci piccoli indiani, uno dei libri più amati e riusciti dell'autrice e si svolge, come l'altro, in un luogo isolato, in cui tutti i personaggi sono bloccati nello stesso ambiente, senza la possibilità di allontanarsi.
Poirot, l'investigatore belga creato dalla fantasia della Christie, coinvolto nell'ennesimo omicidio, si ritroverà stavolta con troppi indizi e troppi possibili colpevoli, cosicché scoprire l'omicida non sarà impresa facile; parecchi passeggeri dell'Orient Express, infatti, sembrano aver avuto in precedenza rapporti e motivi di acredine con l'uomo assassinato.
Mentre le prime verità su quest'ultimo iniziano a venir fuori, l'intreccio sembra farsi sempre più complicato, tanto da portare il lettore a chiedersi cosa l'autrice ha in mente e come concluderà il romanzo... Ma lei non delude le aspettative e, con uno sconvolgente finale (che, a rifletterci sopra una volta svelato, si palesa effettivamente come l'unico possibile), accompagna il suo eroe ed il lettore stesso alla soluzione dell'intricata vicenda. Davvero coinvolgente. (Maria Guidi)