Casa Editrice: TEA - 224 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
La prima delle indagini del commissario Nando Spinelli, ascolano doc in servizio forzato presso la questura di Foggia. La morte di un uomo apparentemente amato e stimato da tutti, un uomo di chiesa, con qualche equivoca macchia nel passato recente che Nando e la sua squadra cercheranno di interpretare. Perché non sempre le cose sono come sembrano. O forse sì.
Recensione:
Un giallo avvincente, con un occhio di riguardo alla costruzione psicologica dei personaggi, vero motore e forza di questo romanzo. "Sepolcri imbiancati", primo libro della serie dedicata al commissario Nando Spinelli, strega il lettore dalle prime pagine.
La scrittura di Ricciardi è coinvolgente. Da subito, in poche parole, interessa il lettore e lo porta nella sua dimensione letteraria, coi pensieri di una parrocchiana che assiste alla messa. Le parole che si rincorrono, ritmate e fluide, sono ricche di sottile ironia, forniscono una disamina di quella che è virtù solo apparente, una maschera per celare una vena di maligna soddisfazione e altro.
Perfetta è la scelta del titolo, che manifesta appieno ciò che fonda e motiva la trama. In "Sepolcri imbiancati" vi sono dei personaggi che si mostrano in un modo e nascondono al mondo un universo diverso, un'indole mai doma che scava in silenzio, che fa compiere gesti ed azioni contrastanti: il perbenismo in società e altro nel privato.
All'interno dell'opera troviamo la città di Foggia, che viene resa al lettore con la forza e l'intimità di un paese, dove la comunità che si stringe intorno ad una particolare parrocchia diviene protagonista assoluta. Pian piano, chi si accosta a questo giallo diviene parte della storia, membro attivo mentre approfondisce la conoscenza dei personaggi, ben descritti, dotati di tridimensionalità e credibilità.
Ricciardi regala tanto in questo libro: una storia avvincente; un primo attore interessante che, rendendo manifesti i suoi pensieri, si rende simpatico, comprensibile, ma soprattutto umano; un perfetto connubio tra indizi, sorprese e l'indagine sul campo; la profondità dei sentimenti umani. "Sepolcri imbrancati" ci mostra come l'amore, corrotto dalla paura e dalle sofferenze passate, si trasformi in possesso, in una prigione che rinchiude, in fango che immobilizza e porta ad allontanarsi. Le persone non si custodiscono come oggetti, l'amore deve accostarsi alla fiducia e alla libertà, o le conseguenze saranno terribili. A questo si accompagna la follia che travisa e travia, una visione a senso unico della vita, una rigidità di convincimenti che porta alla punizione estrema.
Mentre il commissario Spinelli comincerà ad apprezzare la sua nuova città e il rapporto coi colleghi andrà rinforzandosi, un'indagine spinosa e dai risvolti imprevedibili gli insegnerà come, a volte, la soluzione più ovvia non è quella corretta.
Nando Spinelli e la sua squadra in questo romanzo convincono: diventano amici che non si vede l'ora di ritrovare in un nuovo caso. "Sepolcri imbiancati" un giallo investigativo con una profondità sorprendente, per ore di lettura davvero interessante.
Consigliato!
(Tatiana Vanini)