Casa Editrice: Indipendente - 288 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
La quinta indagine del commissario Spinelli lo costringe a fare i conti con una delle pagine più dolorose del suo recente passato. Silvia, la donna a causa della quale Spinelli si ritrova a Foggia, si fa viva dopo anni, e gli chiede aiuto per ritrovare suo marito Danilo, sparito senza lasciare alcun messaggio o spiegazione.
Un cocktail di emozioni personali e professionali che metterà a dura prova la tenuta nervosa del commissario.
Recensione:
Quando esce un nuovo romanzo di Alfredo Ricciardi, per me, che lo seguo dall'inizio, è una festa. Scatta la brama di avere il libro tra le mani, con il piacere puro di ritrovare i personaggi e immergermi in un nuovo caso.
L'autore ha una penna scorrevole, una capacità narrativa che incanta per la sua semplicità e l'umanità che mette nelle parole. Le indagini criminali che racconta hanno il sapore del possibile e sono portate avanti da una squadra ricca di coesione, capace di fare delle diversità una forza, una famiglia allargata nella quale il lettore si sente a proprio agio.
Il protagonista ha il carisma del leader, lo percepiscono tutti, e la sua bontà, delicatezza, unita ad acume e istinto, lo rendono simpatico immediatamente. Perché Spinelli è anche pieno di guai, ha quarant'anni eppure naviga nel mondo come un giovane anziano. Ancora oggi mi sorprendo quando, tra le righe, trovo riportata la sua età, lo percepisco come un uomo più grande, forse per i suoi modi d'altri tempi. In questa nuova indagine poi, finalmente compare lei, Silvia, il motivo del trasferimento a Foggia del nostro eroe, quindi oltre a un mistero ci saranno anche risvolti personali sui quali soffermarsi.
Nell'opera entra non solo la vita privata di Spinelli, ma scopriamo cose in più anche di altri personaggi, con cambiamenti e sorprese che sono la cifra umana di questo testo, oltre a legare tutti i libri della serie. La trama è perfettamente fruibile anche se non si conoscono i romanzi precedenti, perché la storia è indipendente, con un inizio e una fine, e gli antefatti che servono alla comprensione sono esplicati e inseriti nella narrazione.
Dinamico, con sorprese e capovolgimenti, "Due fili" è un giallo che prende, una lettura leggera con spunti per soffermarsi, che racconta come le vite siano fili intrecciati in modi, a volte, strani. La cover di copertina è azzeccata, perché riporta un'immagine che si ritrova nel libro, il titolo è una metafora che descrive il colpevole e non solo, per una storia dove nulla è lasciato al caso.
Diverse sono le verità che devono essere illuminate, diverse le decisioni da prendere, non solo riguardo al crimine, ma anche nella vita e nei rapporti. "Due fili", un libro giallo imperdibile per tutti gli amanti del genere, una serie che merita di essere scoperta nella sua interezza.
(Tatiana Vanini)