Casa Editrice: Newton Compton Editori - 448 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Fantascienza
Trama:
Uno, anche detto "Giaguaro", è il capo di un gruppo di Esclusi, la fetta di popolazione tornata allo stato primitivo in un pianeta devastato da epidemie, crisi economiche ed energetiche, cambiamenti climatici. In un mondo in cui la legge del più forte sembra essere l'unica in vigore, il suo viaggio verso un nuovo accampamento sarà un susseguirsi di scontri con uomini e animali selvaggi, di violenze, avventure e incontri con realtà quasi fiabesche come le Guerriere o i Bambini Assassini. Clara è una volontaria della Croce Rossa, compagna di un ufficiale dell'Esercito. Vive nel mondo dei Regolari, i pochi privilegiati protetti da guardie armate nelle loro ville blindate, dotate di computer, telefoni, elettrodomestici. I destini dei due protagonisti, incomparabilmente diversi, finiranno per incrociarsi dopo una serie di peripezie e colpi di scena. Un romanzo che immagina un futuro cupo, desolato e decisamente spaventoso, forse, perché non così lontano dal nostro presente.
Recensione:
In questo romanzo, Massimo Lugli trascina il lettore in una realtà distorta, in un mondo dove tutto è andato in rovina. Epidemie di vecchie e nuove malattie, come il coronavirus, susseguitesi per anni, hanno dato il via a una nuova era, distruggendo l'economia mondiale e causando un'immane povertà. L'intera umanità è stata falciata, ridotta a un manipolo di sopravvissuti, ma anche questi ultimi, con il passare del tempo, si sono divisi in classi sociali: i "Regolari", benestanti o ricchi, ovvero i civili riconosciuti dalla comunità, che possono quindi godere degli agi e dei lussi ripristinati, e gli "Esclusi", fantasmi per la società, reietti ridotti alla mera sopravvivenza nei boschi, lontano dalla città, in piccoli villaggi dispersi, con una sola regola: il più forte sopravvive. Gruppi di selvaggi che vivono alla giornata, cacciando come primitivi e spesso senza neanche una guida che prenda le giuste decisioni. Ma da qualche parte c'è ancora qualcuno a cui sta a cuore la propria gente, "Uno", conosciuto anche come "Il Giaguaro", è uno di questi, capo indiscusso e amato dai suoi compagni, dalla sua gente, e sarà proprio lui a raccontare in prima persona gran parte di questa storia fatta di dolore e sacrifici, di violenza ma anche di speranza.
Uno racconta di quando c'era un PRIMA e di adesso che c'è il DOPO. Fra narrazioni, salti temporali tra passato e presente, Uno non è il solo protagonista di questa storia; qualcun altro che vive da regolare, qualcuno con una posizione di rilievo, un ufficiale militare, (militari, gli sbirri del nuovo mondo), si chiama Mattia, che combatte le sue battaglie altrettanto cruente e spaventose assieme al suo inseparabile braccio destro, Giorgio. Due storie così apparentemente diverse e distanti l'una dall'altra, ma che inevitabilmente sono destinate ad incrociarsi in un colpo di scena finale che commuove e lascia senza fiato.
I contenuti hanno toni forti, scene cruente ed esplicite di violenze fisiche e carnali, anche di natura sessuale, sofferenza e dolore sono alla base di tutto, ogni piccola cosa nel mondo di Giaguaro va conquistata con la fatica e con il sudore, ogni capitolo è una nuova sfida alla sopravvivenza per lui e i suoi fidati compagni di sventura. Molto avrà da perdere, tanti, troppi, periranno strada facendo, e proprio quando si sentirà perso troverà la sua nuova strada, mentre Mattia, dall'altra parte, si perderà, fino a quando incrociando il suo cammino con l'escluso di cui non conosce il nome, passerà, non senza soffrire, la parola a una persona a lui vicina.
Scritto con maestria sotto ogni aspetto, l'autore non si smentisce e accentua la sua bravura con questo romanzo distopico per adulti.
Lettura consigliata a un pubblico maturo e consapevole.
(Silvia Garioni)