Casa Editrice: 21lettere - 140 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Per bambini
Trama:
Due migliori amiche hanno lo stesso nome, Sofia. Una frequenta la scuola elementare e l'altra è... ecco... nei guai di recente. E' anziana, è sempre stata in gamba, ma ora pare che abbia problemi di memoria, bruci le teiere e dimentichi praticamente tutto. Quando sente che suo figlio sta per venire a prenderla e portarla via per sempre, la giovane Sofia non ci sta. Si mette in testa di aiutare la memoria dell'amica, ma nell'aprire le porte ai suoi ricordi finisce per ascoltare storie che le raccontano un passato fatto di guerra, fame, crudeltà e, infine, amore. Età di lettura: da 9 anni.
Recensione:
Un titolo bizzarro: "Albero. Tavolo. Libro". Un titolo perfetto per parlare di affetti, amicizia, memoria e ricordi.
Lois Lowry scrive per i ragazzi e lo fa anche in questo romanzo, con una protagonista undicenne, ma è perfetta per essere apprezzata e capita dagli adulti. Nelle pagine si trova una scrittura dinamica, divertente e mai superficiale, leggera ma non banale, profonda con naturalezza, incantevole, commovente e formativa.
Appena ho preso in mano il libro mi sono chiesta il motivo del titolo. Ho pensato a un errore, a un gioco. Anzi, a volte dovevo rileggerlo perché o non mi ricordavo una parola o ne scambiavo l'ordine. Volete sapere una cosa? Quando l'ho finito e anche adesso che ne scrivo, non solo mi ricordo perfettamente i tre termini e il loro ordine, ma provo uno struggimento languido e soprattutto rivivo le emozioni che ho provato leggendo l'opera.
La Lowry compie una magia, insegna grandi verità raccontando. Non sale in cattedra, non si impone, ma con questa giovane protagonista e la sua migliore amica, con la quale condivide il nome ma non l'età, ci regala qualcosa che risuonerà a lungo dentro di noi: il valore dell'ascolto, dalla condivisione e di come i ricordi importanti restino lì, nella mente, granitici, mentre altre cose sfarfallano e volano via, inconsistenti come nuvole.
Con "Albero. Tavolo. Libro" ci viene regalata una storia che ne contiene altre. Attraverso personaggi giovani, con tutta la vita davanti, diversi e unici, andiamo a scoprire gli scogli della vita, quelli più bassi e quelli più difficili da accettare e superare. Con una protagonista anziana invece vediamo riaffiorare il passato, un passato che ci fa dono di nuovi occhi con i quali guardare il presente e far propositi per migliorare il futuro.
Un ulteriore valore che troviamo tra le pagine è la ricchezza che si trova nello scambio generazionale, in quelle frequentazioni che sulla carta appaiono distanti anni, lustri, ma che poi se ci soffermiamo, scopriremo vicine. Prendete due persone, una giovane e una anziana, agli antipodi, e immaginatele a due estremità di una stessa corda: messa come una segmento, i due capi non si incontreranno mai, ma se assume la forma di un cerchio ecco che le esperienze passano da una capo all'altro in un incontro irripetibile, ricco di tenerezza e insegnamenti. "Albero. Tavolo. Libro", un'opera da scoprire e da accogliere.
Consigliato.
(Tatiana Vanini)