Trama:
Luglio 2007. Un brutto incidente automobilistico costringe la giovane Maria Grazia in un letto di ospedale in uno stato di coma vigile. Una giovane e promettente dottoressa invita i membri della sua numerosa famiglia ad entrare in contatto con lei con gesti, parole e musica per cercare in qualche modo di farle percepire la loro presenza ed aiutarla così, forse, a risvegliarsi dal coma. Attorno a lei si sviluppano dunque le storie ancestrali e bellissime di ognuno dei suoi cari; le nonne, la mamma, il fidanzato ed ognuno, in questo modo, condivide assieme a lei gli avvenimenti della sua vita passata e presente. Quello che però nessuno sa, è che lei è perfettamente cosciente di tutto quello che le ruota attorno e che, insieme alle ricchissime esperienze che le vengono presentate, ce ne saranno anche molte altre legate alla sua famiglia, che le provocheranno enorme dispiacere: verranno infatti alla luce anche invidie, dissapori e cattiverie che per molto tempo le erano stati celati.
Un affresco della Calabria, dalla seconda metà del novecento ai giorni nostri, presentato attraverso gli occhi e le storie dei personaggi che si avvicendano attorno al capezzale di Maria Grazia, che dà un piccolo assaggio della vita vissuta in questa magnifica regione accompagnato dalla descrizione di usi, costumi e tradizioni.
Commento: Il buio e la luce, sottotitolato Una storia di donne, è un romanzo corale in cui tante figure femminili, appunto, narrano la loro storia; donne diverse, generazioni e modi di vivere e pensare differenti, il cui filo comune è rappresentato dal legame di parentela, più o meno tenue, che le lega (nonne, zie, cugine, cognate, ecc.).
Attraverso le voci di ciascuna di loro, la Calabria prende forma, mostrando al lettore i suoi usi e le sue tradizioni, le abitudini radicate, i pregi ed i difetti e sottolineando anche i cambiamenti avvenuti nel tempo, quelli che sempre hanno luogo con il trascorrere degli anni.
L'avvio al romanzo è dato dall'incidente che coinvolge la giovane Maria Grazia mandandola in coma e al suo capezzale si alterneranno, man mano, tutti gli altri personaggi. Che si rechino da lei per reale affetto o solo per senso del dovere, Maria Grazia lo scoprirà in fretta perché - convinti che la ragazza non senta nulla di ciò che le accade intorno - si sfogheranno, raccontandole avvenimenti tristi o allegri, più o meno recenti, che le consentiranno di ricostruire, un passo alla volta, la storia della sua famiglia. In una sorta di mosaico ricco di voci, suoni e colori, la giovane donna scoprirà eventi sorprendenti, verrà a conoscenza di invidie ed ipocrisie, ma scoprirà anche quanto amore la circonda.
Ciò che maggiormente colpisce del romanzo, non sono le singole storie che lo compongono bensì il fatto che, attraverso le voci delle tante protagoniste, un'epoca storica si srotola, con i suoi usi e costumi che cambiano col passare degli anni e con lo stesso ruolo della donna che muta nel tempo.
Molto belle le descrizioni della Calabria ed in particolare di Maida, con le sue pittoresche feste ricche di musica e allegria, trasudanti calore e gioia di vivere.
Un romanzo toccante ed intenso, che sfiora anche il tema della fede e che, nonostante alcune ingenuità nell'intreccio e qualche refuso, coinvolge pienamente il lettore, mostrandogli un bellissimo affresco della Calabria e delle sue donne.
(Maria Guidi)