Casa Editrice: Newton Compton Editori - 326 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Il papa Alessandro VI Borgia sta perfezionando i suoi progetti per il controllo dell'Italia, quando un atroce delitto lo priva di uno degli affetti più cari e sconvolge i suoi piani. Tutta Roma viene mobilitata per scoprire l'autore del crimine ma, per una strana serie di coincidenze, in prima linea nelle indagini si viene a trovare il pittore di corte, il celebre Pinturicchio. Per far luce su un omicidio che ha ferito il cuore del papato, Pinturicchio si servirà dell'aiuto dei più affermati artisti in città, da Michelangelo Buonarroti a Filippino Lippi, da Piermatteo d'Amelia al Perugino. L'elenco dei nemici dei Borgia è così lungo che la lista dei sospettati si alimenta di giorno in giorno. Ma un uomo mascherato potrebbe essere il testimone chiave del delitto o il suo autore… Di chi si tratta? In una Roma rinascimentale dove la ricchezza delle espressioni artistiche va di pari passo con le lotte per il potere, la penna di Andrea Frediani rievoca uno dei più celebri cold case della storia.
Recensione:
Nella Roma dei papi del passato tutto può succedere. Gli intrighi sono all'ordine del giorno. Le congiure e gli omicidi numerosi come le alleanze che durano il tempo necessario a soddisfare le parti in causa. Matrimoni di convenienza e tradimenti per passione o utilità. Se poi il papa di turno è Alessandro VI e la famiglia protagonista è quella dei Borgia, tutto questo si esprime al massimo grado.
Frediani ci trasporta in quest'epoca, in quegli anni, in seno alla famiglia più famosa e controversa con questo thriller storico avvincente.
La spia dei Borgia ha un inizio al contrario: parte dalla fine, quando c'è già stata una vittima, le indagini sono state svolte e siamo alla rivelazione del colpevole. Da qui il nastro si avvolge all'indietro e torniamo là dove tutto è ancora da fare.
Come nelle migliori tradizioni del genere la ricostruzione storica è precisa, impreziosita con quegli aggiustamenti letterari che servono a riempire gli inevitabili vuoti, a rendere il ritmo narrativo scorrevole e incalzante. L'autore si premura anche di delineare la personalità della vittima in modo tale che tutti coloro che la circondano hanno mille e un motivo per volerla morta. Per questo, a delitto avvenuto, non è affatto semplice trovare l'assassino o gli assassini.
In un'atmosfera carica di sospetti, pronta a scoppiare come una polveriera per gli interessi politici in gioco, l'autore mette nel ruolo di "investigatore" l'artista Pinturicchio e la sua confraternita, uomini geniali capaci di entrare nelle case dei signori per portare a compimento le proprie opere e spiare.
Una formula narrativa che funziona e trasporta il lettore negli sfarzi e nei segreti del tempo, ricreando nel presente un'ambientazione storica lontana e affascinante.
I personaggi che incontriamo sono descritti con profondità e verità per quanto riguarda coloro che sono realmente esistiti, riportandoli in vita in modo credibile e comprensibile, con comportamenti coerenti grazie all'abilità narrativa dello scrittore. Così Alessandro VI ci appare diviso tra il suo ruolo di padre e quello di guida della Chiesa, straziato dalle evidenti divisioni tra i figli che avrebbe voluto vedere uniti per la maggior gloria della famiglia.
Anche i personaggi scaturiti dalla fantasia e dalla penna colpiscono. Come Isabella che l'amore ha condannato all'inferno mentre la speranza le verrà restituita nei modi e con le persone più impensabili.
L'intrigo è l'assoluto protagonista di questo romanzo, ed è così interessante e coinvolgente che il lettore non può fare a meno di immergersi totalmente nella vicenda interrogandosi sull'identità del colpevole, avendo a disposizione una vasta rosa di candidati tra i quali scegliere.
Leggetelo tutto, fatevi coinvolgere e scoprite nelle note dell'autore come nasce un romanzo storico tra verità e misteri, una curiosità interessante quanto tutta la vicenda narrata.
(Tatiana Vanini)