Casa Editrice: Pubblicazione inidipendente - 21 pagine
Formati disponibili: ebook
Genere: Fantascienza
Trama:
Un androide entra in chiesa e si scatena il pandemonio. Soprattutto quando chiede ad un giovane prete di potergli confessare i propri peccati, ricevere l'assoluzione ed infine il sacramento della comunione. Il giovane prete è disponibile a prendere in considerazione l'idea, ma il suo superiore reagisce indignato. Decidono allora (o forse qualcuno li spinge verso questa decisione) di organizzare un incontro con il vescovo e anche con un cardinale. A questa strana riunione si unisce l'inventore della tecnologia e, per non escludere nessuno, anche un rabbino. Alla fine, verrà coinvolto persino il papa.
Recensione:
Un racconto breve, ma profondo, che coinvolge in ragionamenti affatto scontati, scomodi e futuristici.
La scrittura è ritmata e coinvolgente, grazie anche alla puntuale traduzione di Vittorio Rossi che traspone in italiano le originali parole in inglese dell'autore.
Da subito si viene rapiti dalla stravagante situazione che un giovane prete si trova ad affrontare, una questione che non può assolutamente dirimere da solo, per la quale scontenterà il suo superiore e chiamerà a raccolta ben più importanti personaggi.
Fantascienza e quindi argomenti assolutamente innovativi, si incontrano e scontrano con l'istituzione più antica che conosciamo: la chiesa, la cristianità e i suoi sacramenti. "Qualcosa di insolito in chiesa" suscita l'interesse del lettore che non può fare a meno di partecipare ai ragionamenti. Anche se solo nella sua testa, chi si trova a confrontarsi con questo racconto si interroga, magari si arrabbia, oppure accoglie con stupore e mente aperta, la novità che David Wolf gli pone di fronte.
I personaggi, ben delineati e caratterizzati, si mostrano con sincerità, tramite comportamenti credibili, genuini ed umani da una parte, logici e consequenziali dall'altra. Attraverso l'uso dei discorsi più che delle descrizioni, entriamo in maniera vivida in ragionamenti difficili, che hanno implicazioni di non semplice interpretazione.
Il finale costituisce una sorpresa nella sorpresa, perché partendo da una cosa che appare semplice e innocua, si aprono possibilità che rappresentano una vera reazione a catena. Anche questo finale rappresenta una evoluzione, che sia buona, oppure inquietante, è comunque una storia che l'umanità deve ancora scrivere!
(Tatiana Vanini)