Casa Editrice: Indipendente - 139 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Manuali
Trama:
Immerso fin dalla tenera età in una cultura che faceva tesoro di detti, motti e proverbi, mi porto dentro da anni centinaia di proverbi, anche io non ne lesino l’uso pubblico in qualche rara occasione, specialmente quando sembra fatta apposta per lasciare spazio alla citazione, magari in un contesto divertente. Un giorno mi sono imbattuto in diverse raccolte anonime più o meno complete e per scherzo ho cominciato a rispondere usando, quando possibile alcuni proverbi, presi anche tra i meno noti. Ne sono nate alcune discussioni sul significato e sulle modalità di interpretazione. Appassionato di alcuni metodi analisi simbolica ho cercato di proporre una rilettura personale, semplificata e aggiornata dei significati. Ho quindi scelto trecentosessantacinque proverbi, praticamente uno spunto di riflessione antico / moderno con cui spero di accompagnarvi per ogni giornata di un intero anno, ovviamente non bisestile perché si sa, anno bisesto anno senza sesto.
Recensione:
La prima domanda che potremmo farci di fronte a questo libro è: "Perché dovrei comprarlo? Cosa potrebbe dirmi che non so?"
Le risposte che ci portano a prenderlo sono molteplici.
I proverbi fanno parte della cultura più antica e popolare di ogni nazione e regione del mondo; vengono da lontano, dall'esperienza, dall'osservazione e dall'educazione orale. Sono sicura che alcuni, forse anche molti proverbi, li conosciamo. Ognuno di noi ha vissuto un momento dove si è espresso con uno di essi, oppure si ricorda il nonno che li citava, che ce li insegnava.
Già con queste riflessioni viene voglia di sfogliarlo.
Alessandro Franchi raccoglie in questo scritto alcuni proverbi e non solo, li spiega, li motiva, ci mostra cosa ci sia dietro una frase di poche parole, che a volte può essere bizzarra, anacronistica, deliziosamente non moderna eppure nostra.
Bello è aprire questo libro a caso e lasciare che l'occhio cada su un detto, poi un altro, come un piatto di ciliegie. Vedrete quanti ricordi personali scateneranno questi proverbi che appartengono a tutti. Non a caso poi qui ve ne sono 365, numero coerente per un anno.
Per tornare alla domanda iniziale, non solo è probabile che lo comprerete, ma che lo regalerete anche, certi che piacerà.
I proverbi sono nostri e raccontano di noi e magari possiamo suggerire all'autore alcune varianti sul tema.
Comincio io caro Alessandro.
Nel primo proverbio: "A ben condire l'insalata ci vuole un avaro per l'aceto, un giusto per il sale e uno strambo per l'olio" mio nonno aggiungeva: "Un pazzo per girarla!" strizzandomi un occhio.
Trovate il vostro proverbio, esplorate i ricordi, avviate la condivisione della saggezza popolare.
(Tatiana Vanini)