Casa Editrice: Newton Compton Editori - 352 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Una tarda sera d'estate, la detective Kim Stone arriva a Haden Hill Park sulla scena di un orribile delitto: una donna è stata legata a un'altalena con del filo spinato e ha una X incisa sulla parte posteriore del collo.
La vittima si chiamava Belinda Evans ed era una professoressa universitaria di psicologia infantile ormai in pensione. Perquisendone l'abitazione, Kim e la sua squadra trovano una valigia pronta e indizi di un complesso rapporto tra Belinda e la sorella Veronica. Quando vengono rinvenuti altri due cadaveri con gli stessi segni distintivi, Kim capisce di avere a che fare con un serial killer rituale. Indagando sulle vittime, individua un comun denominatore: tutte e tre erano coinvolte in tornei per bambini prodigio e si stavano recando all'evento annuale. L'assassino è uno dei più spietati che Kim abbia mai incontrato, e l'unico modo per scovarlo è indagare su ogni bambino che ha partecipato alle gare nei decenni addietro.
Di fronte a centinaia di potenziali piste e a una sorella in lutto che si rifiuta di collaborare, riuscirà Kim a entrare nella mente del killer e a impedire un altro omicidio prima che sia troppo tardi?
Ogni anima ha un lato oscuro. Angela Marsons nel suo nuovo romanzo ci porta a scoprire quanto l'abisso può essere profondo.
Recensione:
Ritorna Angela Marsons con la sua amatissima protagonista Kim Stone e, da subito, "La mossa dell'assassino" coinvolge e affascina.
In ogni suo thriller l'autrice mostra il bene e il male attraverso i suoi protagonisti e l'unione della squadra investigativa, portandoci a riflettere e indagare sulle menti spezzate di assassini tesi verso il loro mortale obbiettivo, eppure ogni storia è unica, originale e punta l'attenzione su temi diversi.
Con la sua scrittura dinamica, scorrevole, contraddistinta da capitoli brevi ma intensi e dialoghi credibili e naturali, Angela Marsons in questa ultima opera dipana una matassa fatta di rivalità, abbandono, crudeltà e bugie. Entriamo nei legami famigliari e nei danni che fanno alcune forme di educazione imposte ai bambini.
I personaggi attraverso i quali viviamo la storia sono sempre profondi, curati, e hanno quel qualcosa che ci spinge a voler sapere di più. Da un lato riusciamo a inquadrare tutte le figure in causa, ma resta sempre un pezzetto nascosto, celato, così che la curiosità non manca mai e ci sia la continua spinta a voler sapere.
Se per chi segue la serie dall'inizio ogni romanzo è come la mattina di Natale e non si vede l'ora di leggerlo, mi rendo conto che per chi dovesse iniziare a scoprire la produzione della scrittrice da qui, qualche problema insorgerebbe. Se i casi stanno in piedi da soli, i rapporti tra i protagonisti lasciano spazio a lacune se non si ha conoscenza delle precedenti interazioni, e anche le descrizioni fisiche degli stessi ormai non ci sono più. Siccome trovo molto importate, per apprezzare in pieno la produzione della Marsons, entrare totalmente nei rapporti personali e umani che ha costruito, mi sento di consigliare fortemente di partire dal primo libro. La serie sarà così perfetta, e darà dipendenza. "La mossa dell'assassino" racconta e fa sentire il dolore, offre molti spunti di riflessione e mostra come a volte i genitori spingano i figli al limite e oltre, per brillare delle loro capacità, ottenere appagamento, dimenticando che i bambini hanno il diritto al gioco e all'infanzia. Al contempo racconta di come nei piccoli si inneschi un continuo bisogno di attenzione e, quando i riflettori si spengono, personalità che non si sono costruite correttamente, mostrano disfunzioni e problemi.
Come sempre, la Marsons ci regala temi profondi e non scontati, accostati a thriller ricchi di adrenalina e tensione.
Consigliato.
(Tatiana Vanini)