Casa Editrice: Giacovelli - 74 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Narrativa
Trama:
"Io invece dico che Iuba è una parola che non esiste. L'ho inventata io. E' nata per errore. Non significa nulla e per questo ha un'infinità di significati. La prima volta l'ho pronunciata alla morte di mio padre ed è subito riuscita a farmi stare meglio. Poi è divenuta qualcos'altro: una carezza inaspettata, un'esplosione di emozioni. Il mio inno alla libertà!"
Recensione:
Che libro speciale è "Il grande Iuba". Breve, più un racconto lungo che un vero e proprio libro, ma quanti contenuti. E' poesia immersa nella realtà; è luce che brilla e batte il grigiore; è un canto libero capace di rompere le gabbie; è la descrizione vera e disincantata del mondo di oggi, con la capacità di conservare, nutrire e far vivere un sogno.
Saverio Giannini ha una scrittura coinvolgente, scorrevole. Le sue parole si assorbono, entrano dentro ed è come se parlassero direttamente a noi lettori, in un tu per tu che diviene corale, mantenendo la sua unicità.
Il personaggio principale, Libero, è un ragazzo nel quale ci si rispecchia. Creato con cura, risulta profondo, vero, complesso eppure semplice, un'anima limpida sulla quale riflettere. Ha talento, ha i mezzi naturali e la volontà di metterlo in atto, e come tanti, viene frustrato, respinto, quasi spento dalla grettezza della società di oggi, che impone ritmi assurdi, che ci fa girare come trottole impazzite seguendo uno sterile algoritmo che dell'umanità non sa nulla, che finge di vedere la bravura, ma non la riconosce, non ha il coraggio di sostenerla. "Il grande Iuba" è un'opera che mette a confronto le aspirazioni e le inclinazioni col mondo del lavoro, i rapporti famigliari, gli amori sterili e quelli capaci di darci forza e respiro. L'opera è la narrazione di cosa davvero edifica l'uomo, di quel guizzo che ci discosta dalle altre specie animali, che ci innalza, e che, incomprensibilmente, troppo spesso strangoliamo persi dietro ad un fare per avere, folle, non necessario, esagerato.
L'autore possiede la leggerezza atta a far assorbire i suoi messaggi in maniera rapida e impattante. Insegna molto il suo scritto e il bello è che, persi in una storia che avvolge, ce ne rendiamo conto verso la metà e la fine. E' grande davvero questo libro, nel gettarci in faccia la verità, quasi a prenderci a schiaffi per poi avvolgerci in un abbraccio, regalarci una carezza di speranza, di rivalsa, in un futuro migliore.
Potrei parlare a lungo di questo libro, potrei descriverlo nei dettagli della storia, ma non intendo fare nulla di tutto ciò. Perché leggendolo capirete da voi, perché l'autore è bravo e non gli renderei un giusto servizio se vi impedissi di scoprire questo testo da soli, perché ognuno di voi deve poter esprimere il suo personale grido. "Il grande Iuba" è libertà espressa in una parola particolare che appartiene a tutti noi.
(Tatiana Vanini)