Casa Editrice: Sperling & Kupfer - 677 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Avventura
Trama:
Un ragazzo, il suo cane, la discesa in un mondo magico e oscuro. Benvenuti nel lato oscuro del "c'era una volta". Charlie Reade è un diciassettenne come tanti, discreto a scuola, ottimo nel baseball e nel football. Ma si porta dentro un peso troppo grande per la sua età. Sua madre è morta in un incidente stradale quando lui aveva sette anni e suo padre, per il dolore, ha ceduto all'alcol. Da allora, Charlie ha dovuto imparare a badare a entrambi. Un giorno, si imbatte in un vecchio - Howard Bowditch - che vive recluso con il suo cane Radar in una grande casa in cima a una collina, nota nel vicinato come "la Casa di Psycho". C'è un capanno nel cortile sul retro, sempre chiuso a chiave, da cui provengono strani rumori. Charlie soccorre Howard dopo un infortunio, conquistandosi la sua fiducia, e si prende cura di Radar, che diventa il suo migliore amico. Finché, in punto di morte, il signor Bowditch lascia a Charlie una cassetta dove ha registrato una storia incredibile, un segreto che ha tenuto nascosto tutta la vita: dentro il capanno sul retro si cela la porta d'accesso a un altro mondo. Una realtà parallela dove Bene e Male combattono una battaglia da cui dipendono le sorti del nostro stesso mondo. Una lotta epica che finirà per vedere coinvolti Charlie e Radar, loro malgrado, nel ruolo di eroi. Dal genio di Stephen King, una nuova avventura straordinaria e agghiacciante, una corsa a perdifiato nel territorio sconfinato della sua immaginazione.
Recensione:
Una favola nera, che comincia nel reale per poi tuffarsi nel fantasy: "Fairy Tale" è una lettura in parte formativa e in parte avventurosa, che può essere affrontata anche dai ragazzi.
King ha una scrittura che culla e coinvolge, scorrevole. Apre il libro e ci regala pagine di narrativa pura, dove centrale è il rapporto tra Charlie, il diciassettenne protagonista, e un anziano, burbero, scontroso e solitario.
I due non hanno nulla in comune, a farli incontrare è un incidente che cambierà le vite a entrambi. Il ritmo è abbastanza lento, interessante sì, ma un'esposizione più breve avrebbe donato ai capitoli un mordente più marcato, del quale si sente la mancanza.
Sono pagine di chiaro valore formativo e sociale, ma prolisse.
Il passo cambia quando si entra nella dimensione puramente fantastica, ed è qui che l'avventura esplode, la trama si complica e diventa calamita che coinvolge.
Se prima procedevamo con lentezza, da un punto preciso, che non posso indicare più chiaramente per non dire troppo e lasciare a voi il piacere di scoprirlo, poi leggerete con voracità, appassionati e coinvolti emotivamente.
Meravigliosi i personaggi, perfetti nelle loro imperfezioni, trasmettono sensazioni e sentimenti con chiarezza.
E' molto bello paragonare ciò che si va leggendo alle favole conosciute a tutti. Nella nostra memoria ci sono principi perfetti, principesse bellissime, regni incantati e cattivi con un certo fascino. King, da buon re nero, descrive una dimensione maledetta, con principesse imperfette, malvagi deformi, regni in rovina e principi sporchi, combattivi, armati di pistola, con pozzi di tenebra profonda racchiusi nell'anima.
Eppure è facile distinguere i buoni dai cattivi, i meritevoli da chi merita la punizione.
"Fairy Tale" è un omaggio alla produzione favolistica, ne riprende gli insegnamenti e mette l'accento sulla morale: sulle buone azioni, sul guardare al di là dell'aspetto fisico. Racconta di debolezza e del coraggio di agire, anche quando tutto sembra perduto. Volontà e sentimenti sono motori potenti, che danno poteri insospettabili.
Il finale è un ritorno alla produzione Lovecraftiana, come era già stato in "Revival".
"Fairy Tale" non convince pienamente, ma resta una lettura intrigante, godibile e con il suo immancabile lieto fine, come tutte le favole vogliono, a meno che non stiate pensando ai fratelli Grimm.
(Tatiana Vanini)