Casa Editrice: BEAT - 256 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Horror
Trama:
1938. E' l'alba di una nuova èra per il clan Caskey e nulla sarà mai più come prima. La determinazione di Elinor finalmente dà i suoi frutti. I nemici di ieri diverranno gli amici di domani e i mutamenti giungeranno da luoghi inaspettati. Anche per il mondo si apre una nuova èra, portatrice però di pericolo e distruzione: il conflitto in Europa farà affluire sangue nuovo a Perdido. Nella proprietà dei Caskey, gli uomini vanno e vengono. Come marionette che non sanno di essere appese a un filo.
Recensione: "La guerra" è il quarto capitolo della saga di Blackwater e, una volta di più, veniamo ammaliati dalla narrazione; immergersi nella trama è emozionante ed avvincente.
McDowell ha una penna che culla e intriga, capace di rendere eccitante il racconto della vita di una famiglia, rendendo il lettore partecipe di cambiamenti ed evoluzioni. Poi, di colpo, la tranquillità viene scossa e ci ricordiamo che questa saga è un horror, fino al finale struggente, commovente, una sorpresa che è prettamente gotica.
Sempre più chiaro è il fatto che le protagoniste sono le donne: coraggiose, testarde, capaci, intelligenti. Fuori da ogni convenzione, di una modernità disarmante eppure che appare così giusta, perfetta, anche se la narrazione si svolge al tempo della seconda guerra mondiale e la prima pubblicazione è del 1983.
Troviamo amori che non hanno paura di mostrarsi anche se si tratta di persone dello stesso genere; vediamo una giovane donna che dirige un'attività industriale; osserviamo una famiglia che da sempre prospera col matriarcato.
In questo libro sono le ragazze a crescere, a diventare donne e quindi a imporsi nella vita e nella narrazione. "La guerra" ci parla soprattutto di Frances e Miriam e del legame particolare tra le sorelle; scopriamo di più Grace e Lucille, e se Elinor rimane la colonna portante, la storia si apre a nuove profondità, sviluppi e all'inserimento di nuovi personaggi. Blackwater è una serie dinamica, spinta in avanti, coerente con il passare degli anni. Mai statica, ha ogni volta nuovi aspetti da esplorare e rivelare. Sempre più chiara è la natura di Elinor, leggiamo anche di una trasformazione in presa diretta.
Le sorprese non mancano e sono a volte immediate e forti, oppure più graduali, ma sempre avvincenti.
Impossibile prevedere cosa ci riserverà il prossimo appuntamento che avrà come titolo "La fortuna" e sarà il penultimo libro.
Una saga da leggere!
(Tatiana Vanini)