Trama:
Giulia è una giovane giornalista, caparbia e agguerrita che, suo malgrado, viene trascinata dal proprio fidanzato Jacopo, un biologo impegnato in ricerche sulle modificazioni genetiche avvenute nella fauna marina del tratto di mare di fronte al Parco Nazionale del Circeo, in un "affaire" di traffici illeciti riguardanti il doloso mancato smaltimento dei rifiuti tossici della ex centrale nucleare di Latina, sui quali indagherà anche Stefano, un giovane graduato del Corpo Forestale dello Stato. Come il mitico veleno della maga Circe, da cui prende il nome quel meraviglioso promontorio che mutava gli uomini in porci, così un disastro ecologico di vaste proporzioni potrebbe cambiare per sempre il volto di quel tratto di costa mediterranea.
Commento:
Romanzo che tocca il tema scottante dell'inquinamento ambientale e dello stoccaggio dei rifiuti tossici, Il veleno di Circe è valso il premio "Massimo di Somma" ai due autori che, nella narrazione, sono riusciti ad integrarsi così bene che risulta impossibile distinguere dove finisce uno e inizia l'altra.
La trama è interessante e d'attualità, lo stile è fluido e coinvolgente, grazie anche a personaggi ben tratteggiati che mostrano tutta la loro umanità, con pregi e difetti che li rendono realistici nonostante appaiano - in certe occasioni - un po' eccessivi.
Uno degli aspetti più piacevoli del libro è la cura dedicata alle descrizioni naturalistiche, che riproducono fedelmente la bellezza dei luoghi teatro del romanzo, quasi in contrapposizione all'ansia trasmessa dal pensiero dei danni che un evento come quello narrato potrebbe provocare nella realtà.
Tra mutazioni genetiche e passeggiate a cavallo, tra indagini serrate e momenti di passione, mentre le belle fotografie del Parco Nazionale del Circeo prendono forma nella mente del lettore grazie alle coinvolgenti parole della Baldini e di Zefferino, il romanzo volge velocemente al termine, con un finale che lascia decisamente spiazzati, senza fiato...
Un libro piacevole e scorrevolissimo, nonostante il tema scelto dagli autori, cui va di certo il merito di sensibilizzare gli animi su un aspetto così importante.
(Maria Guidi)