Genere: Thriller

Trama:
L'agente speciale dell'FBI Rose Blake ha affrontato il Male ed è sopravvissuta.
Ma ora è tormentata dai sensi di colpa per il fallimento della sua missione sotto copertura. Non riesce a liberarsi dei ricordi dell'incontro con lo spietato serial killer che ossessiona i suoi incubi: Shane Koenig è un assassino con un'immaginazione terrificante e un'intelligenza fuori dal comune. Ed è sempre un passo avanti a lei. Rose sa bene che è solo questione di tempo prima che torni a uccidere. Finalmente un nuovo caso sembra essere l'occasione ideale per distrarsi: deve indagare su un uomo arso vivo a causa di un congegno tecnologico. Non è il genere di caso che normalmente viene assegnato all'FBI, ma non c'è niente di ordinario in questa morte. Man mano che Rose scava a fondo, si trova immersa in un mondo simile a quello dei videogiochi di suo figlio. Ma quando il tuo avversario è un assassino, si tratta di un gioco molto pericoloso...

Recensione:
Simon Scarrow è noto per i suoi romanzi storici, appassionanti, scritti con una precisa ricostruzione di luoghi ed eventi.
Con L'ultimo testimone lo vediamo in una veste inedita, quella di autore di thriller.
Dal passato al presente, Scarrow in questa opera mette nella scrittura tutta l'innovazione possibile, regalandoci un thriller emozionante dalla prima scena, con un'indagine FBI totalmente calata nel mondo di oggi, tra internet e social, connessioni che rendono il mondo più piccolo e regalano terreno fertile ai criminali.
Unendo ciò che già esiste con le nuove tecnologie che probabilmente entreranno a far parte del nostro futuro, Scarrow, che in questo romanzo è affiancato da un suo studente Lee Francis, ci regala suspense, ma anche un'inquietante finestra sulla nostra società.
Facebook, siti di incontri, luoghi virtuali dove ognuno diventa chi vuole, si descrive come vuole e mente con la facilità e la leggerezza che regala l'anonimato. Realtà aumentata, scenari virtuali dove tutto è permesso, perché in fondo non è vero, fanno riflettere su una giusta regolamentazione di queste nuove frontiere, della necessità di forze di polizia che tutelino la sicurezza, dell'importanza di creare una coscienza e una morale da mettere in atto anche nel mondo virtuale.
Una visione del digitale raccontata nel suo lato oscuro, ma assolutamente credibile.
Impeccabile è la costruzione dei personaggi. Soprattutto è intensa l'ideazione delle mentalità, dei pensieri e delle scuse che le varie figure in gioco si raccontano per giustificare azioni che sanno essere sbagliate. Le varie frasi "E poi me lo merito", "Posso farlo perché tanto non è reale", "Non faccio soffrire nessuno", sono da brividi proprio perché plausibili e vere.
L'ultimo testimone si divide tra indagine nel mondo reale e indagini nel mondo virtuale, tra intelligenze deviate e intelligenze artificiali, mostrando al lettore quali eventi creano i mostri e da quali esperienze nascono gli assassini.
Adrenalina e sorprese continue per un finale inquietante, perché non possiamo nasconderci da chi è ovunque.
Scarrow si reinventa nel thriller e fa centro, con un romanzo da lode!
(Tatiana Vanini)

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La battaglia dei due regni
A ferro e fuoco

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