Genere: Amicizia

Trama:
L'amicizia è affrontare insieme la paura. Lo sanno bene Filo e Rullo, due ragazzini diversissimi eppure inseparabili, che decidono di scappare da casa e di avventurarsi tra i boschi, alla ricerca del cane di Filo, perso durante un temporale. Per ritrovarlo si spingono fino alla cascina di Guelfo Tabacci, uno schivo montanaro di cui si mormora che anni prima abbia ucciso suo figlio. Così, l'ingenuità della loro fuga lascia il posto ai terribili segreti del mondo degli adulti. Molto tempo dopo, nella cantina di quello stesso casolare vengono ritrovati due diari. Sono stati proprio i due amici a scriverli, consegnando a quelle pagine ingiallite la soluzione del mistero e il racconto, insieme crudo e poetico, di un'estate destinata a cambiare per sempre le loro vite. In un paesaggio dominato dal contrasto tra la luce dell'eterna innocenza e il buio del dolore, Gianluca Antoni mescola le atmosfere del giallo a quelle del romanzo di formazione. Con colpi di scena e toni delicati, racconta i rapporti tra genitori e figli, le strategie imprevedibili con cui affrontiamo la perdita, ma anche la tenacia di legami fatti per sopravvivere al tempo.

Recensione:
Un romanzo di formazione splendido, perché al suo interno troviamo tantissime emozioni e le possiamo esplorare tutte. "Io non ti lascio solo" inaugura in modo egregio la nuova collana Le Stanze di Salani Editore.
Antoni ha una scrittura carezzevole ed ammaliante, capace con la sua scorrevolezza di incatenare alle pagine e portare via. Improvvisamente non siamo più sul divano in salotto, o sull'autobus o in una sala d'aspetto, no, siamo via, con l'estate intorno a noi a tenere per mano Filo e Rullo, a vivere la loro piccola grande avventura.
Partendo dalle parole di un maresciallo, da un ritrovamento casuale quanto destinato, il romanzo ci sussurra di un mistero, invitandoci a scoprire la verità. Al mondo quasi mai esiste una sola verità, ma tante, o diverse, a seconda di chi racconta, e questo "Io non ti lascio solo" lo rende benissimo. Dall'esperienza di due migliori amici i personaggi trovano il loro posto e possono regalare al lettore una realtà completa e toccante.
Le figure presenti nell'opera sono avvolgenti, profonde, sviluppate psicologicamente con le necessarie sfaccettature atte ad essere complesse eppure chiare. Non dobbiamo fare altro che lasciar scorrere le parole, le frasi, i capitoli, per essere al fianco di ognuno di loro. Inizialmente con alcuni sarà un contatto immediato, con altri ci vorrà più tempo per vincere la diffidenza e il timore, abbattere il preconcetto, ma alla fine il cuore e l'anima dei personaggi saranno svelati e resterà solo una cosa da fare: abbracciarli col pensiero.
Filo e Rullo hanno dodici anni, si sostengono a vicenda, si confidano ogni cosa. Rullo è pauroso e timido, ma sa che Filo per lui ci sarà sempre. Filo ha sofferto tanto per la sua giovane età, e la scomparsa del suo cane è troppo da sopportare per non fare nulla. Sarà proprio la decisione di ritrovare il compagno peloso a spingere i due in una ricerca sconsiderata, istintiva, come possono essere solo le decisioni dei ragazzi, quando si trovano a metà strada tra la fanciullezza e l'adolescenza. La loro amicizia è salda, genuina, nonostante le incomprensioni e i litigi inevitabili, l'affetto mai cala, mai cede. "Io non ti lascio solo" è la storia di un'amicizia unica e non solo. Attraverso le sue pagine scopriamo il senso di colpa, la solitudine, la motivazione dietro un carattere difficile che ricerca l'isolamento e un carattere che si spezza portando via una vita. C'è chi reagisce col silenzio, chi si fa forza e va avanti, magari spinto dal rancore e da un aiuto alcoolico, ma cercando sempre di fare la cosa giusta, senza perdere la bussola dell'affetto. A certi accidenti della vita non c'è rimedio, e accettarli, sebbene sia l'unica cosa da fare, non è facile, a volte sono un ostacolo troppo alto da superare. Quest'opera descrive questo e ci insegna tanto, portandoci dentro un'avventura speciale, che si segue con partecipazione e interesse crescente, man mano che ci rendiamo conto che le sorprese in serbo sono tante.
Il finale è meraviglioso, restare impassibili non è concesso: è commovente, è dolce, è perfetto.
"Io non ti lascio solo", un romanzo per tutti, un'opera struggente e divertente, leggera e profonda, psicologicamente attenta.
Siete alla ricerca di una storia che lasci il segno e resti con voi? "Io non ti lascio solo" è quella storia!
Consigliato!
(Tatiana Vanini)

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