Casa Editrice: Salani - 475 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
Ci sono indagini che ti costringono a mettere in gioco tutti gli affetti più cari. Ci sono assassini che ti costringono ad affrontare il tuo lato oscuro, a fare i conti con gli spettri e i segreti del passato, a rivivere ricordi che nemmeno sapevi di avere. Lo sa bene Amaia Salazar, brillante investigatrice, ma soprattutto una donna felice, prossima al parto, che vorrebbe dedicare il cuore e la mente solo all'imminente maternità. Nemmeno il suicidio di un uomo accusato di omicidio, nei bagni del tribunale, con un messaggio inquietante indirizzato proprio a lei, la distoglie dal pensiero del piccolo che sta per nascere. Ma ben presto questi strani suicidi di assassini accompagnati dalla misteriosa firma "Tarttalo" cominciano a diventare troppi per essere dettati solo dal caso e Amaia non può tirarsi indietro. Deve saperne di più, deve indagare. Muovendosi in una valle a volte magica, a volte infernale, tra incubi che forse sono qualcosa di più e rivelazioni che la metteranno a dura prova, Amaia dovrà ancora una volta confrontarsi con la propria famiglia e le proprie radici, affrontando contemporaneamente i ricordi tormentati di bambina e le angosce e le incertezze del presente di madre.
Recensione:
Secondo volume della saga ambientata nel Baztàn, "Inciso nelle ossa" segue "Il guardiano invisibile" e di quest'opera riprende le fila facendo luce sui macabri ritrovamenti ossei in una grotta nel bosco.
Importante in questi libri è seguire la consequenzialità decisa dall'autrice, per apprezzare la totalità della vicenda, che passa da un romanzo all'altro, e comprendere appieno il percorso della protagonista Amaia.
Tra un passato doloroso e un presente dove sempre più chiara si mostra la lotta che la protagonista è chiamata ad affrontare contro il male, la straordinaria ed intuitiva ispettrice scoprirà dettagli importanti e sconosciuti sulla sua famiglia, sui quei legami che, incisi nelle ossa, non si interrompono mai, nemmeno con la morte. Al contempo, diventata mamma, sarà chiamata a confrontarsi con timore e caparbietà con la sua esperienza di figlia, tremando nella notte per il terrore di rivelarsi anafettiva e sbagliata come la madre era stata con lei.
Questo thriller è completamente incentrato, ancora una volta, sui femminicidi, con vittime più adulte, donne fatte, che hanno molto, troppo in comune.
Una violenza dilagante, un profilo difficile da costruire perché i punti in comune sono celati, mescolati, volutamente resi complessi da individuare. Oltre a ciò, in "Inciso nelle ossa" l'autrice, facendo ancora una volta riferimento alle moderne teorie di criminologia e profiling, inserisce nella trama un serial killer particolare, occulto per antonomasia, il grande burattinaio del male: un induttore, ovvero colui che spinge altri a commettere atrocità, facendogli compiere l'ultimo passo verso il baratro dove non vi è ritorno.
Per gli estimatori di Carrisi, impossibile non fare un parallelismo col suo "Il suggeritore", ma niente paura, "Inciso nelle ossa" ha la sua originalità ed unicità ben definita.
Tra reale e soprannaturale, ancora una volta le leggende e la mitologia che caratterizzano questa regione della Navarra, il Baztàn, entrano di prepotenza a influenzare le indoli degli uomini e delle donne. Le radici sono profonde e feconde, perfettamente descritte dalla parole che corrono urgenti, affascinanti, ricche di suspense e con sorprese ben scandite nei capitoli.
Fate un bel respiro, entrate nel mondo di Amaia e con lei, lavate l'offesa e cancellate il male.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Bisogna adattarsi a vivere la situazione negativa senza tante tensioni: non è sempre estate, ma non per questo l'autunno è brutto.
La differenza tra non avere niente e avere tutto risiede in un dettaglio, e quando si inserisce quel pezzo mancante, l'investigatore sa di avercela fatta, di aver preso l'assassino