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Quelli che uccidono
di Angela Marsons
Traduzione a cura di: Erica Farsetti

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    Casa Editrice: Newton Compton - 384 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Thriller

    Trama:
    Il calo improvviso delle temperature porta con sé la neve e un fagottino avvolto in uno scialle lasciato sulla soglia della stazione di polizia di Halesowen. Chi abbandonerebbe un bambino per strada con un freddo simile? E' questa la domanda che tormenta la detective Kim Stone, formalmente incaricata di prendersi cura del neonato fino a che non verranno allertati i Servizi Sociali. E la notte è ancora lunga: una telefonata di emergenza richiama la detective in servizio. Kelly Rowe, una giovane prostituta, è stata assassinata nel quartiere di Hollytree. Le brutali ferite sul corpo sembrano suggerire che l'omicidio sia frutto di un raptus o di una rapina, ma Kim è sicura che quelle labbra livide, se potessero, racconterebbero un'altra storia. Quando altre prostitute vengono uccise in rapida successione, appare chiaro che i delitti sono collegati e nascondono qualcosa di inquietante. Nel frattempo prosegue la ricerca della donna che ha abbandonato il suo bambino, ma quello che all'inizio sembra un gesto disperato assume via via contorni sempre più sinistri. Per Kim Stone e la sua squadra comincia così una discesa negli abissi più oscuri dell'animo umano, che li porterà ad addentrarsi in una spirale di sangue e barbarie. Forse questa volta la verità è più spaventosa di ogni immaginazione...

    Recensione:
    Settimo volume della serie che vede protagonista Kim Stone e la sua squadra, "Quelli che uccidono" dalle prime battute rivela un ottimo ritmo che prende subito il lettore.
    Suspense, indagini impegnative, diverse, personaggi profondi e comprensibili e, onnipresente, il sottobosco della società che alimenta i crimini: Angela Marsons analizza il mondo di oggi, ne scova il marcio, e tramite il thriller lo consegna al pubblico, perché non sia solo lettura d'evasione, ma momento di riflessione e cambiamento.
    Quando il genere giallo muoveva i primi passi, veniva considerato leggero, senza impegno, per un pubblico che voleva passare il tempo. Oggi, sempre più autori, sotto la bandiera di una letteratura tanto apprezzata, usano questo veicolo per parlare dei problemi che ci affliggono, per dargli peso. Un genere che, sempre regalando brividi ed evasione, è divenuto di denuncia.
    Con una scrittura che incalza, tra momenti di tensione e attimi venati dall'affettuoso sarcasmo di squadra, nella correttezza della lingua, resa in italiano dall'ottimo lavoro di Erica Farsetti, "Quelli che uccidono" è un romanzo che si beve. Nonostante le quasi 400 pagine, avanza spedito, e non si vorrebbero mai abbandonare Kim e colleghi, diventati col tempo amici, per chi segue la serie degli inizi. Giustamente l'opera rimane comunque accessibile tutti e, là dove avvengono rimandi a passate esperienze, poche righe di spiegazione rendono tutto comprensibile anche ai neofiti.
    La trama si innalza partendo dal presupposto che, nei nostri tempi evoluti, moderni e civili, esiste ancora la schiavitù. In UK c'è la Legge per la schiavitù moderna, contro coloro che inducono in una situazione di totale sottomissione tramite il lavoro forzato, portando via agli immigrati i documenti, oppure con il lavoro coatto per indebitamento, facendo cadere in una spirale di debiti il malcapitato, di modo che non possa più restituire il "dovuto" e legando perfino i figli a questa prigione infinita.
    La Marsons costruisce una storia di adrenalina e umanità, mettendo i suoi personaggi a contatto con il mercato del sesso e dell'immigrazione, in situazioni dove dovranno interrogarsi sul modo corretto di agire. Ingarbugliata, la scia di morti è un intrico complesso da sbrogliare. I cadaveri sono la sola certezza, mentre i responsabili si nascondono dietro una facciata rispettabile, non più nell'ombra quasi imbarazzati, ma spavaldi, arroganti, brillanti alla luce del sole.
    Le sorprese non mancano, anzi, incalzano, mentre anche la vita privata della squadra regala ansie e preoccupazioni, perché sono parte di noi, compagni, colleghi e per loro ci si preoccupa istintivamente. Sono persone, non semplici personaggi, che hanno sofferto e si sono rialzati, che sono duri, assistono a brutture e mai restano indifferenti, perché il loro cuore batte per le giuste motivazioni. A loro ci si affiderebbe. In loro si può riporre massima fiducia.
    La serie di Kim Stone non stanca, ed incanta ad ogni nuovo libro.
    Avvincente, formativo, avvolgente. Un romanzo che vi appassionerà e, quando verrà il momento di cancellare la lavagna perché l'indagine è conclusa, non potremo fare altro che chiudere il libro e attendere, impazienti, un nuovo incontro.
    "Quelli che uccidono", perché nessuno è quello che appare, perché dietro vite non considerate si nasconde tanto e tutti meritano rispetto, dignità e giustizia.
    Un thriller di forza umana e tensione.
    Consigliato
    (Tatiana Vanini)

    Citazioni da questo libro:
    Ogni donna era padrona del proprio corpo, se gestito da una testa perfettamente funzionante.

    "A volte non ci resta che accettare la realtà dei fatti"
    "E a volte dobbiamo ricordare che una cosa non va per forza buttata solo perché non è perfetta".

    Se vuoi fare del bene, devi iniziare da casa.

    Della stessa autrice:
    La memoria dei morti
    Promessa mortale
    Vittime innocenti
    Le verità sepolte
    Il primo cadavere
    La ragazza scomparsa
    Una morte perfetta



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