Casa Editrice: Viola Editrice - 494 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Thriller
Trama:
In "Tutto è scritto" la vita, le paure e gli amori di un gruppo di ragazzi di Parma si incrociano a una serie di delitti, fino a un tragico epilogo che nessun potrà più dimenticare. Mesi dopo, le storie di questi giovani tornano a intrecciarsi, insieme a quelle di nuovi personaggi alla ricerca di risposte su quanto accaduto durante il periodo degli omicidi. Tutto inizierà a ruotare attorno a una casa e ai suoi segreti, agli orrori che essa sembra attirare o forse contenere al suo interno, in uno spazio non visibile, altro. Nessuno rimarrà indifferente all'atmosfera che inizia a respirarsi attorno ad essa, nessuno resterà quello che era ma diventerà qualcos'altro, e ancora una volta una tragedia toccherà Parma. Ma la verità si avvicinerà sempre di più. E sarà una verità spaventosa, inimmaginabile, una verità che porterà chi potrà ancora farlo a viaggiare nei recessi della propria mente fino a una dimensione che forse non appartiene alla realtà conosciuta, che forse non può appartenere alla realtà conosciuta bensì a una dove tutto è scritto...
Recensione:
Un romanzo articolato, avvincente, capace, come un labirinto di specchi, di mutare il proprio volto regalando al lettore continue sorprese. "Tutto è scritto" è il primo romanzo di Simone Ruggerini, che ha scelto la sua Parma come città nella quale ambientare la vicenda. Un territorio conosciuto, reso in maniera suggestiva.
La scrittura scorre fluida, chiara, con un ritmo che dalle prime pagine avvolge e trascina in quello che appare un thriller canonico. Formato da varie parti, al termine della prima si potrebbe chiudere l'intera vicenda, sebbene restino degli interrogativi aperti, domande alle quali lo scrittore risponderà attingendo al mondo del paranormale, costruendo una storia con spunti unici, impossibile da abbandonare, che si colorerà di tinte fosche man mano che ci si addentrerà nella sua evoluzione.
I personaggi principali sono diversi e perfettamente strutturati, pensati per avere parti fondamentali nell'evolversi della trama, che li porterà ad avvicinarsi ed allontanarsi, dando poi un preciso spazio ad ognuno di loro. Facile è sentire del trasporto empatico, trovare in essi modalità condivisibili così da sentirli reali e vicini. "Tutto è scritto" ci precipita in un vortice che esplora il male in diverse forme: la follia che ottenebra la mente e spinge in una realtà onirica parallela, il dolore inflitto volontariamente agli altri tramite la violenza, la gelosia. Nel romanzo trovano comunque spazio l'amicizia, la generosità fino al sacrificio, la comprensione sia delle situazioni che delle persone, in una carrellata di tutto ciò che c'è di buono e di cattivo al mondo, fino a sviluppare l'idea del destino e della predestinazione o, come viene più volte ripetuto, della causalità che domina sulla casualità, con quest'ultimo concetto a formare la base dell'intera impalcatura letteraria.
In queste pagine non si deve dare nulla per scontato, accade veramente l'impensabile e i personaggi saranno messi a dura prova, rischiando di perdere il senno, la vita, tutto quanto hanno di fronte all'enormità della rivelazione finale.
La scrittura è un mezzo potente e Ruggerini dimostra come uno scrittore sia, allo stesso tempo, tiranno e schiavo della sua creazione.
Tutto è scritto, anche la salvezza oppure la dannazione: avete il coraggio di scoprire la verità?
(Tatiana Vanini)