Casa Editrice: Imprimatur - 224 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Saggi
Trama:
I crimini commessi contro le persone vulnerabili sono i peggiori, perché incidono solchi profondi nell'anima di chi ne è vittima. Sensi di colpa, vergogna, il giudizio della società possono rendere difficile il recupero di se stessi, della serenità e della gioia di vivere. Questo manuale si rivolge direttamente alle vittime di soprusi in ogni ambito della vita - familiare, lavorativa e di tutti i giorni - in cui può irrompere o instillarsi il mostro della violenza con consigli sia pratici sia dedicati al cuore. Spesso ci si dimentica che siamo fatti di corpo e anima, ma soprattutto, quando si combatte contro reati di maltrattamento, è bene agire e reagire con entrambi. E ciò vale per chi li subisce, ma anche per chi vi assiste come familiare, amico o semplice passante. Con parole dirette e cariche di umanità l'autrice spiega i segnali da non sottovalutare per capire se si sta vivendo una relazione violenta e come porvi fine, come vincere la vergogna per uscire allo scoperto e denunciare, come disattivare uno stalker; fornisce poi indicazioni su come comportarsi in caso di molestie da parte di sconosciuti o sul posto di lavoro. Infine, con un appello a ognuno di noi, approfondisce quale cultura si possa diffondere per ridurre il numero e l'impatto di questi odiosi reati.
Recensione:
Soli nella notte dell'anima non è solo un romanzo, ma una preziosa raccolta di notizie e consigli su come affrontare i reati di genere.
Nunzia Schilirò, che di questi reati parla a ragion veduta, perché li conosce profondamente e li combatte, apre il libro con un racconto tragicomico dell'arrivo nel suo nuovo ufficio. Non immaginatevi le sale super tecnologiche dei telefilm polizieschi americani, la realtà è ben più misera e inappropriata. Stanze derelitte che ospitano chi ha fatto della protezione del prossimo una missione.
Due brevi capitoli ci insegnano i termini giusti per definire una vittima e ci ricordano che a subire sono anche gli uomini, non solo le donne, e poi via a parlare dei reati che sono argomento del libro.
Colpisce il modo di scrivere dell'autrice che si rivolge direttamente a chi legge come se si trattasse della vittima, un confronto faccia a faccia, ricco di tatto, empatia, professionalità ed intelligenza. Consigli preziosi che vengono donati da chi sa perfettamente di cosa parla, da chi non giudica ma sostiene, conforta, abbraccia e comprende. Temi delicati trattati con la giusta misura, esperienze di casi reali portati ad esempio con rispetto. Capitoli forti e gentili allo stesso tempo, esaustivi, chiari, che si concludono con un breve specchietto riassuntivo dei punti fondamentali.
Nunzia Schilirò non si limita ad esporre i reati di cui possiamo essere vittime in casa, sul lavoro, per strada, ma propone anche delle soluzioni per far sì che questi crimini diminuiscano: cambiare modo di pensare ed insegnare, facendo conoscere l'amore che parte da noi e raggiunge gli altri, contrapposto alla cultura del primeggiare a tutti i costi. Niente di nuovo, ma espresso così chiaramente che assume un'aria di innovazione sorprendente, che invita alla riflessione.
Educare all'amore per far finire la violenza. Insegnare ad amarsi per amare. Imparare ad essere complementari e non in competizione.
Soli nella notte dell'anima è un libro che fa pensare, che ci invita a non essere indifferenti alle difficoltà degli altri, perché tutti siamo connessi e il dolore di uno deve essere il dolore di tutti, perché la gioia da uno si diffonda a molti.
Vi consiglio di leggerlo, ne trarrete beneficio ed imparerete che sempre, se si subisce un reato di genere, o si ha notizia che qualcuno lo stia subendo, è importante denunciare.
(Tatiana Vanini)