Casa Editrice: Robin - 241 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Narrativa
Trama:
Otto personaggi, quattro uomini e quattro donne, che non si conoscono tra loro e che abitano o viaggiano in Paesi diversi, vivono contemporaneamente una crisi esistenziale. Misteriosamente, a seguito di episodi casuali e apparentemente poco significativi, ognuno di loro entrerà in contatto con l'inconscio di uno degli altri: ne scaturiranno così esperienze psichiche straordinarie e sogni potentemente trasformativi, in grado di risolvere i malesseri di partenza.
Recensione:
Un libro ricco di fascino, questo di Flaminia Nucci che con la sua scrittura capace di sussurrare all'animo, prende per mano il lettore e lo conduce in un viaggio struggente per il mondo, in apertura e immersione nella natura e nello stesso tempo al centro, nell'intimo dei suoi personaggi.
Otto persone, che ci vengono presentate in capitoli alternati a loro dedicati con diverse modalità narrative, che vanno dalla prima alla terza persona, catturano da subito la nostra attenzione, facendo dell'esperienza letteraria un cammino verso luoghi distanti, diversi e più o meno sconosciuti. Le parole del romanzo scorrono fluide, chiare e altamente descrittive, così tanto che sentiamo i profumi, gli odori, percepiamo i colori e la grande bellezza dei palcoscenici nei quali ci troviamo, divenendo lettori/attori delle vicende.
I protagonisti regalano con generosità i loro pensieri e le loro emozioni, facendoci vivere la complessità dell'essere umano, narrando di vite giunte ad un travaglio per vari motivi. Persone diversissime per background ed esperienze, vivranno una vicinanza onirica, i ricordi di uno saranno i sogni dell'altro, in una connessione che li aiuterà a trovare risposte, consapevolezza e serenità.
L'autrice, con abilità che definirei quasi poetica, senza che ce ne accorgiamo ci conduce alla scoperta di quanto tutti gli esseri viventi su questo pianeta siano in qualche modo legati tra loro. Esistono fili invisibili che avvicinano dolcemente e fatalmente uomini, animali e natura, tutti figli di un stesso organismo vivente. Un insegnamento sciamanico di impatto e grande suggestione.
Al di là di ciò che si può pesare da tale descrizione, il piccolo miracolo de "La stagione dei sogni incrociati" consiste nella semplicità con la quale lo si legge e lo si comprende. Il linguaggio è chiaro, fruibile da tutti e le storie sono intriganti, donano così una lettura leggera e profonda insieme, un esempio di come i romanzi possono insegnare con naturalezza, coinvolgendo.
Flaminia Nucci ci aveva già stregati con "Yuki. Rinascere dalla neve" proponendoci la tematica uomo/animale/natura che in quest'ultimo scritto fa un ulteriore passo avanti, o meglio, all'interno della magia che è la mente umana, un universo ricco di possibilità custodito in ognuno di noi!
(Tatiana Vanini)