Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 284 pagine
Disponibile in formato cartaceo
Genere: Viaggi
Trama:
Perché decidere di viaggiare per migliorarsi? Perché un'esperienza può diventare un'arma per conoscersi? Come si ascoltano le paure dei propri limiti e perché cominciare a combatterle proprio oggi? E' la storia di Thomas… Un ragazzo che alla soglia dei 30 anni si ritroverà in strada con uno zaino in spalla con dentro un macigno di incertezze, lo sguardo verso l'orizzonte e un sogno da abbracciare. Partire per lui diverrà il suo unico motivo. Partire per lui vorrà dire non sentirsi sconfitto dal silenzio. Partire vorrà dire spingere al confine la forza della sua ragione e trovare la sua isola di pace per far esplodere i suoi desideri non detti, le emozioni bloccate e il volo che chiederà soltanto coraggio per sentirsi vivo. "Il cammino e la sua isola Vol.1" è un libro che è stato scritto in continuo movimento, cominciando dal crocevia del cammino di Santiago, passando per un'esperienza profonda e gratificante in Andalusia, continuando per i cieli nordici dell'Islanda e ancora verso l'idea di un nuovo mondo, che il ragazzo rincorrerà continuamente in ogni paesaggio, nello sguardo di ogni persona, e dentro il suo cuore che dovrà fare spazio a nuovi sentimenti e a tante scelte. "Il cammino e la sua isola” vuol dire crescita personale, duello con le proprie paure, confronto con la gente e spensieratezza di prendere una matita, disegnare un binario e non sapere quale sarà la sua stazione di arrivo.
Recensione:
Un romanzo intenso, "Il cammino e la sua isola" è un libro che può benissimo essere la storia di ognuno di noi, dallo scrittore stesso al nostro vicino di casa.
E' un'opera che si presta a diversi piani di lettura perché è contemporaneamente un diario di viaggio, fatto di paesaggi e sensazioni, e un cammino di crescita, di ricerca interiore per aprirsi all'esterno, alla conoscenza di sé stessi per guardare con occhi diversi al mondo che ci circonda.
Esattamente come il suo significato intrinseco, anche la scrittura di Claudio Longo ci accompagna e guida in modi che cambiano la struttura stessa della narrazione, da parti più profonde, con interrogazioni intime e personali a bellissime descrizioni che ci fanno assaporare la strada, le città incontrate, il piacere della scoperta nascosta dietro alla prossima collina, nuove persone da incontrare, conoscere, condividendo con loro un pezzo di strada per poi tornare nuovamente soli, ma non abbandonati, liberi di percorrere il nostro personale tracciato.
E' un romanzo intelligente, non un sogno ad occhi aperti, perché parte da una situazione reale, tangibile, che possiamo toccare con mano e che si ritrova in molte nazioni, vissuta da tanti ragazzi imprigionati in un mondo del lavoro che quando c'è, è gabbia di routine, capace di soffocare lo spirito, omologandoci in una quotidianità grigia che ha perso tutta la meraviglia che prometteva nell'infanzia il domani.
I dubbi del protagonista Thomas, il desiderio di cambiare che si scontra con tutte quelle legittime, ma anche ingiustificate paure, sono gli stessi che si presentano di fronte a chi decide di affrontare un grande cambiamento, una trasformazione che non si sa dove porterà, ma che si percepisce come necessaria, benefica, addirittura salvifica.
E allora è scontro con ciò che si vuole e ciò che si è, con quello che si vorrebbe diventare e con quelle zavorre interne che ci ostacolano.
Quando poi il cammino inizia è trasformazione graduale, è aria nuova che si respira, orizzonte che si apre e l'autore è bravissimo a rendere queste sensazioni, a presentarle in modo narrativo e comprensibile, condivisibile, permettendo di entrare in empatia con il protagonista e con la trama stessa dell'opera.
Strutturato con pochi, pochissimi dialoghi, "Il cammino e la sua isola" è in realtà un costante dialogo tra Claudio Longo e il lettore, uno scambio di parole e lettura/ascolto che appassiona, che fa venire voglia di partire, anche per poco, per una vacanza diversa, per un'esplorazione che ci dimostri che anche noi siamo coraggiosi, sognatori, che siamo vivi.
Una volta concluso questo volume, si ha voglia di continuare a seguire Thomas, in altri viaggi fuori nel mondo e all'interno dell'animo, un'esperienza possibile nel secondo libro di questo scrittore/viaggiatore capace di far visitare luoghi anche a chi resta sulla poltrona.
(Tatiana Vanini)