Casa Editrice: Newton Compton Editori - 384 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Roberto Cherchi è stato condannato all'ergastolo per quattro omicidi ed è ricercato dalle forze dell'ordine. Quando, durante la sua latitanza, scopre che l'avvocato Antonella Demelas è stata uccisa in un agguato, decide di trovare l'autore dell'omicidio. Un sentimento di profonda gratitudine, infatti, lega il fuggiasco alla donna uccisa e il desiderio di vendetta è più forte di qualunque rischio. Ma Cerchi sa che non può farcela da solo. Si rivolge così a Barore Cannas di Mamoiada, un anziano allevatore che controlla il territorio tra il Nuorese e l'Ogliastra. In cambio del suo aiuto, Barore vuole che Cerchi si metta sulle tracce di alcuni rapitori che, sequestrando il figlio di un imprenditore milanese senza il suo permesso, lo hanno offeso profondamente. Inizia così una caccia all'uomo in cui Roberto Cerchi dovrà sfruttare il suo fiuto animalesco, affinato da anni di latitanza tra i boschi, per trovare i rapitori, sfuggire alla polizia e farsi finalmente giustizia.
Recensione:
Intreccio di storie aspre, dure come la roccia e taglienti come una sferzata di vento di Maestrale, faticose da percorrere come un sentiero impervio in salita, lungo il quale è possibile vacillare. Strade di vita seguite o subite, ai margini delle quali si manifestano qua e là segni della generosa spontaneità che è tipica dei cuori semplici, quelli che non vogliono sapere, ma si limitano a dare con fiducia e in libertà. Destini che ruotano come satelliti attorno ad una figura principale, quella di Don Barore Cannas, granitico fulcro di energia che tutto e tutti trattiene, oppure polverizza, all'interno della sua orbita; un centro di gravità che estende la sua forza nel nuorese, in Sardegna, in un contesto nel quale uno sguardo, una stretta di mano ed una promessa hanno il medesimo valore di un contratto scritto e suggellato. Un personaggio singolare, che ha fatto del controllo l'antidoto contro l'abbandono. Le vicende che scorrono sotto gli occhi del lettore in queste pagine racchiudono situazioni, emozioni e sensazioni molto forti, capaci di colpire ed impressionare in modo diretto, alla stessa stregua di un fenomeno naturale che si palesa senza fronzoli, nella sua essenza più pura. Dalla penna di Paolo Pinna Parpaglia scaturisce un'energia potente, immediata e trascinante. Dalla prima all'ultima pagina, si sperimenta continuamente un senso di coinvolgimento e partecipazione molto spinto, una sorta di prossimità agli eventi che si susseguono e di compenetrazione fisica degli scenari che li ospitano. La realtà è presentata nella sua forma più nuda e cruda, poco o nulla è lasciato all'interpretazione o alla fantasia del lettore.
La trama, pur essendo piuttosto complessa per la numerosità dei protagonisti e per la molteplicità delle vicende narrate, è esposta in modo estremamente ben strutturato, seguendo una logica razionale e pratica che impedisce al lettore di smarrirsi. Come già sottolineato, gli eventi sono descritti in termini estremamente diretti, senza metafore o sfumature, suscitando impressioni veramente notevoli, a volte toccanti, a volte violente ed in alcuni momenti persino disturbanti. Devo confessare che, in un caso particolare, la mia sensibilità è rimasta offesa. La componente descrittiva che accompagna l'ordito letterario è immediata come una fotografia, essenziale, ma dai contenuti altamente rappresentativi. I personaggi sono dipinti in modo accurato e vivido, sia nell'aspetto, sia nei risvolti che accompagnano la loro personalità e la tonalità delle loro anime. Regressioni e digressioni sono fornite nella giusta misura, onde consentire al lettore una migliore comprensione dei fatti narrati e dei momenti salienti delle storie di vita che hanno determinato i destini, i comportamenti e le scelte dei protagonisti.
Lo stile dell'autore è moderno, esplicito, diretto, sino a divenire pungente in alcuni passaggi. In alcuni dialoghi è stato fatto ricorso alla volgarità. L'esposizione è scorrevole e chiaramente comprensibile, la lettura procede velocemente, seguendo un ritmo piuttosto costante, mai incalzante e frenetico, mai indugiante e tedioso.
(Angelarosa Weiler)