Casa Editrice: Longanesi - 480 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Spionaggio
Trama:
Aba Abate è una donna normale. Suo marito Paolo, pubblicitario aspirante scrittore, è un uomo colto ma con scarso senso pratico. I suoi figli, Francesco e Cristina, sono adolescenti e, come tutti i ragazzi a quell'età, problematici e conflittuali. La sua unica vera amica sin dai tempi della scuola, Tiziana, ha una libreria e da single continua a cercare il grande amore. Aba si rivolge a lei in cerca di un aiuto per le aspirazioni di romanziere del marito. Aba fa di tutto per tenere unita la sua famiglia e i suoi affetti, ma non è sempre facile per via del suo vero lavoro. Perché Aba Abate in realtà è anche "Ice". Non una semplice impiegata ministeriale come credono i suoi familiari, ma una funzionaria dei Servizi segreti con un compito delicatissimo: reclutare e gestire gli infiltrati nelle moschee. E' proprio da un suo informatore che Aba apprende una notizia potenzialmente catastrofica: in Italia sta arrivando via mare dalle coste libiche un terrorista pronto a farsi esplodere. La scadenza: una settimana. Aba si trova costretta a intervenire in prima persona anche sul campo, in Libia e in Niger. E per avere una pur minima speranza di successo deve avvalersi della collaborazione di un agente del posto, il professor Johnny Jazir, un uomo che la trascina gradualmente in una spirale in cui tutti i suoi valori sono messi in dubbio. Le missioni si moltiplicano, le emergenze familiari e lavorative si sovrappongono nel giro di pochi, frenetici giorni, e quando niente va come dovrebbe il mondo di Aba - quello professionale, ma anche quello degli affetti e dell'amore per il quale ha sempre così tenacemente lottato - comincia inesorabilmente a crollarle addosso. Possono davvero coesistere Aba e Ice?
Recensione:
La nuova guerra è lo spionaggio, preparatevi ad entrare in una dimensione di omissioni, strategie e azione: se amate Le Carrè, Ludlum e le spy story, con "Una donna normale", conoscerete una miscela esplosiva tutta italiana, che ha come fine ultimo la sicurezza dei nostri figli.
Costantini, già noto al pubblico per la serie del commissario Balistreri, propone una nuova protagonista, ricca di sfaccettature, Aba Abate, un personaggio intrigante che si può solo amare. La narrazione è affidata in parte alla voce diretta di Aba e, a tratti, alla terza persona. Un espediente che consente al lettore di osservare determinate azioni dall'esterno, come una panoramica che offre una visione d'insieme e di esplorare i pensieri e le emozioni di una donna forte, tenace, che tiene tutto sotto controllo, e al contempo normale, che affronta i problemi di ogni giorno tra ansia e frustrazione, alla ricerca dell'abbraccio famigliare.
Per il marito e i figli c'è Aba, per l'Italia e i servizi segreti c'è Ice. Un corpo, due anime, una divisione di compiti e movenze che, a tratti, è destabilizzante, perché mantenere il confine tra i ruoli non è facile.
La scrittura dell'autore è lucida, analitica: le procedure, le mille sfaccettature e la tante cose da considerare tra benefici a breve, medio e lungo termine, ci portano dentro un mondo misterioso, che può avere colori affascinanti, ma che nel romanzo diviene soprattutto insidioso, perché un errore può evolvere in un disastro. Si apre al lettore una dimensione dove le riflessioni sull'immigrazione, i rapporti tra le nazioni, noi e loro, fanno mutare la prospettiva, spalancando scenari ai quali non si pensa, ma che appaiono credibili, logici.
Tutto ciò nel romanzo è suspense, reazione: Ice è adrenalina, prudenza e decisione.
Al contempo l'attenzione di Costantini per l'universo famiglia/amicizie rappresenta, per chi legge questo libro, un porto franco, qualcosa di conosciuto con il quale ci si può confrontare. La psicologia di Aba è costruita meravigliosamente, è chiara: Aba è calore, emozione, gioia e preoccupazioni, insomma cuore di mamma.
Questo romanzo è un'altalena tra analisi e pericolo, distanza e vicinanza ai punti caldi, dove ogni passo va calcolato con cura, dove un sorriso può avere mille interpretazioni. Relazioni tese tra detti e non detti, tra uomini e donne, tra credibilità, dimostrazioni di forza e diplomazia. Sempre interessante e avvincente, poi quando la vita normale, fatta di telefonate, problemi adolescenziali e rapporti di coppia, entra a spezzare e a diluire l'adrenalina, non la si vive come un'ingerenza fastidiosa, anzi, è un restare coi piedi per terra, perché è vita vera anche questa, e soprattutto qui si fanno i salti mortali per far quadrare tutto, evitare liti e recriminazioni, mantenere la calma e non sbottare, è un lavoro impegnativo.
Aba deve fare determinate scelte, Ice ha decisioni da prendere. Avvicinarsi alla fiamma e non scottarsi, al bordo del pozzo e non caderci dentro, diventa sempre più difficile man mano che le pagine scorrono e le situazioni si complicano su tutti i fronti.
Su chi contare? In chi riporre fiducia? Tutte le figure del romanzo sono elementi interessanti, che danno ritmo, creano dubbi e movimentano una trama che mai si prende attimi di riposo. E' tutto così come lo vediamo, oppure ci sono mosse nascoste, pezzi che non quadrano, obbiettivi diversi? In tutte le quattrocentottanta pagine dell'opera il ritmo non cala mai, anzi è un crescendo, un cammino, una girandola.
Aba e Ice; la madre; la spia; divise, certo, ma pur sempre la stessa persona, quella donna normale che deve ancora capire, crescere, conciliare se stessa con le sue realtà.
Con questo libro Costantini presenta un personaggio memorabile e una probabile serie che, con questo passo, sarà adrenalina ed emozioni. "Una donna normale", un romanzo straordinario!
(Tatiana Vanini)