Casa Editrice: Marsilio - 447 pagine
Disponibile anche in formato ebook
Genere: Giallo
Trama:
Nel maggio del 2001, a Roma, due coppie, il professore italoamericano Victor Bonocore e la moglie Nicole Steele, il pubblico ministero Bianca Benigni e il marito Nanni. Due matrimoni come tanti, a volte felici, a volte meno. Tra loro una ventenne pericolosa, Scarlett, sorella di Nicole. Intorno, la terra di mezzo del Sordomuto e del Puncicone, gli appalti pubblici, il gioco d'azzardo, l'usura, e la morte atroce di una ragazza, Donatella. Sembra essere l'ennesimo atto di violenza patito da una donna per mano di un uomo violento, l'assassino viene scoperto e giustizia è fatta. O forse no? Quando viene ucciso Victor Bonocore, Michele Balistreri dirige la terza sezione della squadra Mobile e indaga insieme al pm Bianca Benigni. La miscela è esplosiva, le modalità di conduzione dell'indagine contro le sorelle Steele sono fuori dai confini della legge e l'esito è disastroso. L'arresto di Scarlett e Nicole incrina le relazioni tra Italia e Stati Uniti. Tutto finisce male. Nel 2011 una rivelazione inattesa spinge Balistreri a riaprire quel caso rimasto senza colpevoli. Ma se non è tardi per la giustizia, forse lo è per l'amore e per la vita. O forse no.
Recensione:
Non conoscevo il commissario Balistreri di Roberto Costantini. Sono partita dalla sua ultima avventura, "La moglie perfetta", pubblicato da Marsilio.
Il libro è ben scritto, coinvolge in una Roma realistica, complicata e multi strato e copre un arco temporale che va dal 2001 al 2011.
L'autore ha impostato il romanzo come fosse una giostra di quelle antiche, di quelle con cavalli e carrozze, su cui si poteva salire e scendere senza bisogno che si fermasse nel suo lento incedere circolare. Vi sale per primo lo psicanalista Nanni, protagonista iniziale della narrazione, psicologo e consulente matrimoniale che non si accorge che proprio la sua relazione con la moglie è sempre più precaria: non è facile vedere i propri panni sporchi con lo stesso distacco che ogni professionista ha al lavoro, ma sembra che Nanni faccia tutto per peggiorare la situazione, proprio lui che vive di omissioni e bugie.
Quando ne discende lascia spazio alla moglie, il pubblico ministero Bianca, donna forte e decisa che cerca di conciliare il lavoro con la famiglia, costretta nelle maglie dell'illusione della moglie perfetta che lei stessa si è creata.
E poi arriva il disincantato commissario Balistreri che non sale come fruitore, ma come giostraio, un uomo senza sentimentalismi, investigatore ne' bello (almeno non più), ne' simpatico, disilluso e disincantato, avvolto dalla nebbia grigia della sua sigaretta, attraverso cui vede sempre più lontano.
I personaggi, anche quelli minori, sono tutti ben delineati, tra loro spicca la figura di Nicole, una moglie che subisce abusi psicologici e fisici dal marito, stimato professore universitario statunitense, Victor Bonocore, che la obbliga a pratiche sessuali denigranti e attorno al cui assassinio si snoda la parte noir della vicenda.
Inoltre c'è anche la giovane Scarlett, sorella minore di Nicole che, con il suo comportamento disinvolto e disinibito e i suoi succinti abitini gialli e verdi, sarà causa di perdita d'equilibrio nell'intero entourage.
Famiglie banali all'apparenza che nascondono equilibri complessi, fatti di compromessi e scelte dettate dalla ragione più che dal cervello.
Unico difetto, la seconda parte non è all'altezza della prima.
Questo romanzo, oltre ad essere un bel giallo, è anche una storia d'amore e sull'amore, in cui lo scrittore, sin dalle prime pagine, mette in discussione la coppia omologata come moglie e marito, affermando che non esiste la moglie perfetta e quindi la coppia perfetta, perché non esiste la perfezione nell'uomo e nella donna.
Siamo esseri umani, perfettibili, ma che continuano a sbagliare, soprattutto per amore, o meglio per amore della coppia, per salvaguardare quell'unione che abbiamo e alla quale ci aggrappiamo con grande volontà.
Un libro che obbliga a leggere fino a che non finisce.
(Luisa Debenedetti)