Casa Editrice: Fratelli Frilli Editori - 272 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Noir
Trama:
Dentro una gondola viene scoperto il cadavere di una donna. Si chiama Gudrun Kessler ed è una soprano tedesca. Ha quarantadue anni. Chi l'ha uccisa? Perché? Il Superuomo - così si firma l'assassino - prende di mira cantanti liriche e poliziotti. Nonostante la gravità degli eventi, il questore Egisto Badalamenti è interessato a un unico obiettivo: rincorrere l'opinione pubblica. A complicare ulteriormente le cose, ecco un piccante affaire de coeur tra Fellini e… Riuscirà, il nostro commissario, a risolvere il caso? Venezia è protagonista assoluta anche in questo nuovo romanzo di Nathan Marchetti, acclamato dai lettori come "Il nuovo Camilleri. Veneziano".
Recensione:
Un Noir davvero avvincente. Intrigante e malizioso, oscuro ed impenetrabile come le nuvole gravide di pioggia di una giornata d'autunno, fluido come le acque che si insinuano tra calli e campielli veneziani. Una spirale di vicende sensazionali che si avvitano l'una sull'altra in un inarrestabile moto vorticoso alimentato dall'energia del sesso e del potere. Fruscii e gorgoglii veneziani che stemperano la gravità di loschi e foschi misteri grazie all'allegoria ed alla dolce e trascinata cadenza della lingua parlata nel meraviglioso anfiteatro della laguna. Personaggi singolari e straordinariamente autentici al tempo stesso, dipinti con tale sapienza da riuscire ad apparire vivi e vitali dinnanzi agli occhi del lettore. Sono questi gli ingredienti con i quali Nathan Marchetti ha confezionato un racconto talmente appetibile da indurmi a divorarlo in un sol boccone immediatamente dopo il primo assaggio. L'emozione, la suspense, il desiderio di pervenire alla soluzione di una vicenda torbida, impenetrabile, ma al tempo stesso costellata da passaggi di soave ilarità, mi hanno letteralmente trascinata nella lettura, dalla prima all'ultima pagina. Il fascino millenario di Venezia, che ben conosco e che tanto amo malgrado i tanti, forse troppi, maltrattamenti subiti ad opera dell'uomo ha indubbiamente contribuito a suscitare il mio entusiasmo.
La trama è strutturata in modo assolutamente perfetto. Le vicende ricollegate al racconto sono molteplici, l'abilità dell'autore consiste nel proporle in una sequenza logica, organica, fluida e scorrevole, tale da indurre un costante coinvolgimento del lettore che non ammette distrazioni. Le regressioni e le digressioni indispensabili per dare giustificazione agli eventi sono inserite in punti strategici della narrazione e sono presentate in modo tanto incisivo quanto essenziale, onde non distogliere mai l'attenzione del lettore dal filo principale dell'ordito letterario. La parte descrittiva che si associa alle misteriose e delittuose vicende che costituiscono l'oggetto di quest'opera letteraria è proposta nella giusta misura; gli scenari sono resi vividi e percettibili senza appesantire i contenuti fondamentali. Ritengo di dover riservare una menzione speciale in merito alla rappresentazione dei personaggi, dai protagonisti principali ai comprimari di fuggevole comparsa. Tutti loro sono dipinti in termini eccezionalmente umani, mettendo in risalto quella splendida miscela di pregi, difetti e peculiarità che ogni abitante della terra sa incarnare.
Lo stile dell'autore è piacevolmente particolare. Essenzialmente diretto e moderno per sua natura, è connotato in modo esclusivo dall'inserimento di pensieri, sussurri, mormorii e dialoghi espressi nel dialetto parlato tra le acque della laguna veneta; una lingua dolce, armoniosa, carezzevole ed ironica, capace di ammorbidire un contesto reso fortemente difficile dalla ricorrenza del crimine, dell'inganno e persino dall'inclemenza degli agenti atmosferici. Espressiva ma contenuta nei termini, mai offensiva della sensibilità del lettore, la penna di Nathan Marchetti scorre lieve tra le pagine, anche nei passaggi in cui sono descritti atti efferati, subdole strategie oppure momenti di greve sofferenza umana.
Non posso che complimentarmi con l'autore per aver composto in modo estremamente gradevole un'opera letteraria che concilia il pathos oscuro del Noir con un tocco di scintillante ironia, una delle virtù che più apprezzo tra quelle della mente umana.
(Angelarosa Weiler)