Casa Editrice: Newton Compton - 543 pagine
Disponibile in formato cartaceo e ebook
Genere: Romanzo storico
Trama:
Sette famiglie, sette sovrani, sei città: questa è l'Italia del XV secolo, dilaniata da guerre, intrighi e tradimenti, governata da signori talvolta lungimiranti, ma molto spesso assetati di potere e dall'indole sanguinaria. A Milano, Filippo Maria, l'ultimo dei Visconti, in assenza di figli maschi cerca di garantire la propria discendenza dando in sposa la giovanissima figlia a Francesco Sforza, promettente uomo d'arme. Intanto trama contro il nemico giurato, Venezia, tentando di corromperne il capitano generale, il conte di Carmagnola. Ma i Condulmer non temono gli attacchi: smascherano il complotto e riescono a imporre sul soglio di Pietro proprio un veneziano, che diverrà papa con il nome di Eugenio IV. Tuttavia il duca milanese troverà alleati anche a Roma: sono i rappresentanti della famiglia Colonna, ostili al papa che viene da Venezia e decisi a cacciarlo dalla città. Solo l'aiuto dei Medici riesce a scongiurare la morte del pontefice, costretto però a un esilio forzato a Firenze. E mentre nel sud dell'Italia si fa sempre più cruenta la guerra tra angioini e aragonesi, il destino della penisola italica è sempre più avvolto nell'incertezza…
Recensione:
Avvincente sin dalle prime pagine, "Le sette dinastie" è il nuovo romanzo storico di Strukul, che non smette mai di incantare con la sua scrittura fluida, chiara e assolutamente coinvolgente.
Attraverso le parole dell'autore il passato entra prepotentemente nella nostra vita, rendendo vivide le scene narrate, tangibili le città con il loro fasto e la loro decadenza, vicini i personaggi con le loro glorie, le bassezze e le passioni.
Questo romanzo storico è un'opera davvero complessa, con numerosi attori che intrecciano le loro vite gli uni agli altri. Strukul riesce a rendere tutto semplice, con concatenazioni che, agli occhi del lettore, appaiono facilmente comprensibili e di immediata contestualizzazione.
I personaggi che vediamo muoversi nella trama sono tutti noti, chi più chi meno, e attraverso la carta ritrovano tridimensionalità, verità e profondità. Milano, Roma, Venezia e non solo; Duchi, Papi, Dogi; condottieri, favorite, spie e artisti; dalle città alle persone, tutto in questo romanzo si muove per far risorgere lotte di potere e guerre territoriali siano esse temporali o secolari, donando così una lettura intensa, ritmata, dalla quale è davvero difficile staccarsi, che ci trasporta nel Rinascimento, a conoscere da vicino i suoi protagonisti.
Violento dove serve, appassionato a volte, misterioso e sfuggente in parti di intrigo e sotterfugio, il libro si dipana tra descrizioni storiche precise ed impeccabili e dialoghi ed azioni dove è la creatività dell'autore a riempire i vuoti, ma sempre nel rispetto degli eventi e di ciò che può essere davvero accaduto.
Ricco di fascino, ci mostra come la pace e la tranquillità fossero ben lontani negli anni turbolenti narrati, dove non ci si poteva fidare nemmeno dei parenti, figurarsi dei soldati o dei prelati. Gioia e maestosità camminavano fianco a fianco con tristezza e miseria, gli ori e le gemme accanto al fango e alle pietre, la vita a braccetto con la morte. Un monito si leva da queste pagine: se oggi sei in alto e domini, con potenza, domani potresti vedere la tua testa rotolare sotto la scure del boia. Scegli bene da che parte stare e muoviti con attenzione, ma a volte non basterà, e quando te ne accorgerai sarà troppo tardi. "Le sette dinastie", narrazione di uomini e donne che con le loro gesta hanno contribuito a rendere l'Italia ciò che è. Un retaggio del passato che ci viene proposto con cura, maestria e passione attraverso le famiglie che hanno fatto epoca. Un progetto che nella sua totalità si ripropone di farci vivere anni di storia che attraversiamo come in un sogno. Un romanzo da non perdere!
(Tatiana Vanini)