Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 340 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Fantasy
Trama:
Anche tu sei uno dei tanti sprovveduti convinti che i folletti siano una favoletta per bambini? O che ogni volta che qualcuno dice che le fate non esistono una di loro muoia stecchita? Fidati di me: a raccontare sciocchezze del genere rischi che il Piccolo Popolo ti recida la lingua o, peggio ancora, ti porti via con sé sotto a qualche collina fatata.
Conoscevo una ragazzina rapita dai folletti. Aveva i capelli rossi come un incendio e gli occhi verdi quanto il bosco in cui è scomparsa. Il suo nome? Non lo ricordo. Ma in paese dicevano che era stato un principe delle fate a portarsela via. Un principe che si era innamorato di lei...
Da allora sono cominciati i guai. E che guai! Già, perché si sono aperte le porte che separano il mondo fatato da quello dei mortali e un'orda di creature ha invaso la città.
A me è andata bene: le fate hanno stregato mio marito, a cui sono spuntate due zampe di capra. Ora è persino un po' più affascinante di prima, lo ammetto. Ma tu puoi dire lo stesso? Ce la farai ad arrivare incolume fino a Samhain, il giorno in cui il Piccolo Popolo versa un tributo di sangue all'inferno?
Recensione:
Dopo averci ammaliato e portato in una dimensione fatta di libri e storie con "Biblion", torna Merilù Lanziani che, coi disegni di Ilaria Ticino, ci porta via con la mente e con il cuore, in una storia fatata ed incredibile, di magia e di amore. "La figlia delle fate" è un'opera travolgente e coinvolgente, che scatena nel lettore un tripudio di emozioni.
Come faccia questa autrice a creare trame così, è un segreto che si terrà gelosamente, ma finché continuerà a regalarci romanzi del genere, va benissimo se non ce lo svelerà.
La scrittura è perfetta per dare vita a una storia che è un misto di forza e dolcezza, di magia buona e cattiva, di caos divertente e di azioni che fanno battere velocemente il cuore. La realtà del nostro mondo collide e si fonde con la magia del Popolo fatato, neutrale, così diverso da noi umani, ma del quale sono intrise le nostre leggende e il nostro vissuto.
Il ritmo è incalzante, continue sorprese, domande e misteri, tengono legati alle pagine e a quei personaggi, speciali quanto unici, che le animano.
Ragazzi umani, ragazzi fatati, insieme dovranno superare diffidenze e differenze, per salvare dalla rovina il mondo degli uomini e ripristinare un equilibrio rotto per un gesto che cela un segreto. Ci confrontiamo con figure buone, altre malvagie e alcune che non sarà così semplice incasellare in uno schieramento a sfavore dell'altro. Sempre avvincente, la trama si dipana tra attimi gioiosi e altri paurosi, mortali direi, eppure niente in queste pagine risulta fastidioso, ma centrato, corretto, tutto fruibile perché è romanzo di fiaba, duro dove serve, accogliente quanto deve, portatore di messaggi che scavano in ognuno di noi.
E' un ritorno a guardare il mondo con gli occhi di un bambino, con quella meraviglia che fa sorridere eppure è tanto bella e pura, come fa Margot; è scoprire un fiore che sboccia e cogliere la magia di un evento così semplice, naturale; è voler difendere la vita, contro tutto e tutti, non per capriccio, ma come dono infinito di un'indole che guarda agli altri con favore anche se appartengono ad un mondo diverso, come Fiain; è trovarsi coinvolti in una situazione surreale trovandola fastidiosa all'inizio, per poi sentirsi tristi se la si deve abbandonare, perché i nuovi compagni imposti ora sono amici e, anche se pericolosa, l'azione merita di essere condivisa, come succede ad Etienne. Tanti, tantissimi altri insegnamenti ci vengono offerti da personaggi generosi nel rendersi comprensibili, tracciati con maestria da una penna che li rende di spessore, con caratteri ed indoli che possiamo solo sentire nostri, empaticamente.
Si ride, si freme, si resta catturati nei capitoli de "La figlia delle fate" e alla fine, senza vergogna, vi dico che ci si commuove e si piange, mentre gli ultimi insegnamenti vengono consegnati: l'amore supera ogni differenza, avvicina mondi anche lontani e per chi si è smarrito resta sempre accesa una luce di speranza che brilla nei cuori ed indica la via di casa. "La figlia delle fate", bellissimo romanzo per ragazzi, strepitosa opera per adulti.
Assolutamente consigliato!
(Tatiana Vanini)