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Il vaso cinese
di Roberto Spandre

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    Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 260 pagine
    Formati disponibili: cartaceo e ebook




  • Genere: Gialli

    Trama:
    Angelo Frediani, un ingegnere in pensione delle ferrovie dello stato vive ad Anfratti, un paesino toscano. Un giorno viene trovato impiccato nella stanza da bagno di casa sua. Apparentemente un suicidio ma che presto si rivelerà un omicidio. Le indagini sono affidate all'ispettrice Moana Gallo, ex fidanzata di Valerio Vallini, il giornalaio che ha trovato il cadavere e alla cui edicola si serviva regolarmente la vittima. Insieme iniziano ad indagare, arrivando a concentrare la loro attenzione su tre membri della famiglia del Frediani e su un antiquario di dubbia serietà morale ed etica. Vari personaggi si alternano durante la vicenda: Luna, la fidanzata di Valerio, un gruppo molto eterogeneo di amici e clienti di Valerio e del bar Mocambo, dove lavora Luna, oltre, naturalmente ai famigliari dell'ingegnere, sia quelli che vivono nel paese che quelli che abitano in Canada. La scomparsa di un prezioso vaso cinese dalla casa della vittima darà inizio ad un'indagine complessa, alternata con sprazzi di vita di paese.

    Recensione:
    Un giallo investigativo/deduttivo dall'impianto classico, "Il vaso cinese" ha tutto il sapore della nostra Italia, con i suoi modi di dire, ma soprattutto con le persone e i legami tra le stesse, che lo popolano e lo caratterizzano.
    Roberto Spandre torna ad incantare ed intrattenere il suo pubblico proponendo nuovi protagonisti, che in poco tempo troviamo simpatici ed amichevoli, non facendoci rimpiangere i vecchi amici che, probabilmente, un giorno incontreremo nuovamente.
    L'autore crea per noi un triangolo di investigatori in perfetto equilibrio tra umanità, curiosità ed intelligenza: Valerio, Luna e Moana. Un edicolante, una barista e un'ispettrice.
    Sono figure che si fanno amare, perché conoscendoli si scopre la profondità oltre gli spigoli, la bellezza di rapporti d'amicizia sinceri e di complicità produttiva. Valerio e Luna rappresentano, con le rispettive professioni, quelle particolari persone che è facile incontrare, con le quali abbiamo confidenza e dimestichezza. Naturale, normale, parlare con loro, conoscono tutto e tutti tramite il lavoro a contatto col pubblico, che contiene un'importante proporzione di ascolto e capacità di comprensione. Valerio e Luna sono la quotidianità popolare, la semplicità di una presenza sempre lì, a disposizione, con loro ci si confida, si scambiano opinioni e pettegolezzi e così si scoprono fatti e notizie che mai si direbbe alla polizia, perché la divisa, o ciò che il distintivo indica, portano ad una naturale diffidenza e riservatezza. Moana non potrebbe risolvere il caso senza di loro, eppure Roberto Spandre non cade nel cliché dell'investigatore incapace, proponendoci invece una donna dinamica e abile, in grado di comprendere i punti di forza in una collaborazione un po' fuori dall'istituzione e dagli schemi. Magari un po' fredda e "superficialotta" all'inizio, proprio Moana rivela poi un fascino seducente che ispira empatia e condivisione. La si comprende con l'avanzare della pagine, ed è bello scoprirla.
    Il ritmo del romanzo è un avanzare costante. L'autore ci ha abituato a prenderci il tempo della lettura, a cullarci con scene tranquille di vita e incuriosirci con indagini che procedono tra indizi e rivelazioni, incastonati in una ricerca attenta, che non tralascia il minino indizio ed ogni pista. Il caso gira intorno a un prezioso vaso antico e ai legami famigliari, difficili, influenzati da maree sotterranee che non appaiono subito alla luce del sole. Le persone su cui indagare sono diverse e tutte ben caratterizzate e costruite dallo scrittore, che dona motivazioni, caratteri e necessità.
    Ne "Il vaso cinese" indaghiamo il crimine, ma principalmente gli uomini e le loro pulsioni, perché sono proprio le cose della vita a portare alla morte, anche a quella violenta ed imprevista.
    Un giallo coinvolgente, dal sapore di casa, comprensibile e molto "vivibile", permette al lettore di immergersi completamente nella storia e ritrovarsi nei personaggi. Una conclusione che mette a posto tutti i pezzi e chiude gli incastri, con uno spiraglio di mistero che lascia presagire una ulteriore avventura per i nostri, nuovi, tre amici!
    (Tatiana Vanini)

    Dello stesso autore:
    Arma a doppio taglio
    L'ombra del berbero
    Il volo del Condor



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