Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 69 pagine
Formati disponibili: ebook
Genere: Narrativa
Trama:
Due anime, due destini, due storie e due missioni. Un intreccio di misteri ed intrighi, di menzogne celate, realtà distorte e verità rubate. I ricordi, i dolori, le emozioni, gli amori del passato condizionano le scelte di Jùlia e di chi le sta accanto, sullo sfondo di un segreto senza tempo nascosto tra le onde del Danubio.
Recensione:
Un racconto lungo, che si apre con una cover suggestiva, di bellezza, che ispira pace e serenità.
In realtà nell'opera c'è tensione, mistero, azione e capovolgimenti che lasciano spaesati e senza fiato.
La scrittura di Maddalena Tosi scorre veloce e vorticosa, proprio come il Danubio. Impetuosa, ci conduce in un vortice di sensazioni ed emozioni. Le pagine volano e con loro si dispiega una trama che lega il mondo reale con i poteri paranormali e città che conosciamo a leggende di oggetti misteriosi dalle straordinarie proprietà.
E' un mondo intriso di segreti e di pericoli quello che vede crescere Julia, la protagonista. Con gli amici condividerà un'infanzia amara, di solitudine anche se vissuta con altri; proseguirà in una fase adolescenziale inusuale, fino ad arrivare ad un'esperienza lavorativa esaltante quanto insidiosa.
Di chi fidarsi? La trama gira come una trottola, mischiano gli amici coi nemici. Sicurezze capovolte e sconvolte non danno respiro, rendendo praticamente impossibile prevedere gli eventi ed identificare il nemico.
E' forse nella brevità e in questa massa di eventi, ricchi di azione e dubbi, che sta il pregio e il limite di questo scritto. Pregio, perché così condensata, la lettura non lascia spazio alla noia o a tempi morti; difetto perché in alcuni momenti si sente l'esigenza di maggior chiarezza, di miglior profondità e comprensione.
I personaggi sono ben delineati, l'idea di fondo è chiara, ma non raggiungono quella tridimensionalità che serve ad entrare totalmente in empatia con loro: restano figure un po' lontane.
Gli scontri sono sincopati, non del tutto soddisfacenti. Soprattutto nel finale le scene sono sì inserite in un contesto di coerenza che definirei telefilmica, ma appaiono come flash troppo rapidi per essere realmente suggestivi e coinvolgenti.
Amicizia, amore, fiducia e tradimenti: il mondo de "Il segreto del Danubio" è foriero di cambiamenti dove la normalità è un handicap, perché sono i poteri a poter fare davvero la differenza.
La conclusione lascia un sospeso, il presagio di un seguito, un lampo di suspense che è promessa di ritorno.
(Tatiana Vanini)