Casa Editrice: Newton Compton Editori - 512 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Thriller
Trama:
In un frutteto di Sparzi, località dell'entroterra genovese, viene ritrovato il cadavere di una donna. Il corpo, sottoposto a una rozza imbalsamazione, nasconde un manoscritto indecifrabile. L'indagine, affidata all'ispettore Manzi e alla sua squadra, appare fin da subito delicata per i possibili legami con un noto fatto di cronaca nera: proprio a Sparzi, tra la fine della guerra e gli anni Settanta, si verificarono undici efferati omicidi, attribuiti al cosiddetto Barbiere, mai identificato. Grazie anche al contributo di una giornalista, Orietta Costa, le indagini di Manzi seguono un filo che si muove tra presente e passato e lo portano a fare i conti con la storia del paese, legata alle violente vendette incrociate del dopoguerra. Ma quando l'ispettore comincia a sospettare che la scia di sangue abbia una matrice ben diversa, a essere in serio pericolo sarà la sua stessa vita. L'intervento di Goffredo-Red Spada, questa volta, potrebbe arrivare oltre il tempo massimo...
Recensione:
Dopo una partenza lenta, le diverse storie che costituiscono il punto di inizio di "Undici morti non bastano" di Raffaele Malavasi hanno cominciato a prendere corpo davanti ai miei occhi e a coinvolgermi nel ritmo sempre più incalzante di questo gradevolissimo thriller, ambientato in parte in una Genova sferzata da un gelido vento invernale, e in parte in una piccola località del suo entroterra, Sparzi. Vi consiglierei di leggere questo romanzo dopo i due che lo precedono ("Tre cadaveri" e "Sei sospetti per un delitto"), magari chiedendovi, come ho fatto io, perché ogni titolo cominci con un numero e quale elemento numerico introdurrà il prossimo episodio della serie, che non potrà mancare visto che il mistero attinente alla vita personale di uno dei protagonisti di questa vicenda, che percorre il romanzo affiancandosi a quelli dell'indagine principale, è infatti ancora tutto da chiarire.
Ma procediamo con ordine: il ritrovamento del cadavere di una donna, sepolto in un terreno privato di Sparzi, innesca un'indagine che sembra collegata ad una catena di delitti avvenuti nel piccolo paese tra la fine della guerra e gli anni Settanta ed attribuiti al cosiddetto Barbiere, mai identificato. L'indagine è affidata all'ispettore Gabriele Manzi (romano "foresto" in territorio ligure) e alla sua squadra, che comincia a collegare con ostinata determinazione presente e passato, anche grazie a uno strano suicidio. L'ultima storia che complica la vita al lettore, almeno finché non si comincia a intravedere il filo che collega tutti questi diversi avvenimenti, è quella che riguarda il tentato suicidio di una ragazza appartenente a una ricca famiglia di Genova (ma originaria di Sparzi), su cui tenta di far luce la giornalista Orietta Costa. Mentre Costa e Manzi lavorano su fronti separati ricostruendo passo dopo passo la struttura della vicenda, il brillante Goffredo Spada è totalmente assorbito dai suoi problemi personali finché non viene coinvolto per risolvere, con l'acume che lo ha reso famoso, una situazione davvero critica.
Con il consueto stile frizzante e coinvolgente l'autore orchestra abilmente un crescendo di colpi di scena che cattura il lettore e lo conduce infine a ricostruire le complesse vicissitudini che, da un passato molto lontano, sono giunte a determinare gli eventi del presente. Una lettura molto piacevole, che consiglio soprattutto agli amanti del genere.
(Cristina Quochi)