Casa Editrice: Sonzogno - 160 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Sul finire dell'estate più piovosa di sempre, un terzetto di rapinatori mascherati minaccia Milano e la Riviera romagnola. La polizia non riesce a venirne a capo: perché i tre indossano vistosi costumi ispirati ai personaggi delle favole? Perché il Gatto con gli Stivali, la Fata Turchina e Zorro prendono di mira modesti studi professionali, bar scalcinati e perfino un circolo ricreativo per pensionati? Il caso dà filo da torcere anche alle Miss Marple del Giambellino, e per Libera diventa una preziosa distrazione: ha appena saputo che Gabriele, l'uomo che ama da sempre, sta per sposarsi. La fioraia milanese avrà il coraggio di affrontare gli ostacoli che intralciano la loro relazione? O per lei è arrivato il momento di rinunciare al commissario e di aprirsi a un dolce e assiduo corteggiatore? Con il procedere dell'indagine, ai tormenti del suo cuore si aggiunge un'inaspettata, sconvolgente rivelazione. Perché la maschera di uno dei banditi nasconde un segreto che la riguarda da vicino...
Recensione:
Un terzetto di rapinatori che sembrano usciti da una festa in maschera imperversa da mesi a Milano, mettendo a segno colpi ben studiati che, stranamente, hanno come obiettivo modesti studi professionali, bar scalcinati e persino un circolo ricreativo per pensionati. Perché si accontentano di un bottino così magro, pur agendo da veri professionisti? E che significato hanno i loro elaborati costumi (da Gatto con gli stivali, da Fata, da Zorro) che hanno il non trascurabile effetto collaterale di complicare enormemente la loro fuga?
E' con questo nuovo mistero che devono cimentarsi le protagoniste di "Ombre sul Naviglio" di Rosa Teruzzi, quinto volume della serie "I delitti del casello", che tuttavia può essere letto con piacere anche da chi, come me, non aveva ancora avuto l'occasione di conoscere le "Miss Marple del Giambellino": nonna, madre e figlia che, con l'aiuto di una giovane cronista, affiancata loro dal caporedattore del quotidiano locale, conducono le loro indagini ora insieme, ora all'insaputa l'una dell'altra. Sì, perché il mondo delle donne è spesso fatto di relazioni complesse e di equilibri delicati, che si intrecciano strettamente alla vicenda che man mano, con leggerezza e intelligenza, prende corpo pagina dopo pagina.
Una lettura gradevole, non priva di umorismo e poco impegnativa, in tutti i sensi. La storia è interessante e si costruisce pian piano senza contenuti macabri, scene violente o cadaveri, ma anche senza quella tensione che generalmente appassiona gli amanti dei gialli e che purtroppo ha fatto sì che, nonostante il romanzo si chiuda lasciando in sospeso due importanti questioni riguardanti la vita delle protagoniste, io personalmente non sia curiosa più di tanto di sapere cosa potrebbe succedere nel prossimo volume.
L'indagine in corso è comunque ben congegnata e si dipana godibile e rilassante sotto i nostri occhi, con le stramberie di Iole, la timida riservatezza di Libera, il rigido senso del dovere di Vittoria; placide eroine che in fondo non hanno nulla di diverso da noi e alle quali, proprio per questo, si finisce con l'affezionarsi almeno un po'.
Sicuramente un buon libro da portare sotto l'ombrellone.
(Cristina Quochi)