Genere: Narrativa

Trama:
Non so perché non riesca a dirgli di no, non so nemmeno chi sia, la situazione è talmente strana che una persona sana di mente, col cavolo che gli andrebbe dietro. Ma io sì, gli cammino vicino, cerco di capire, faccio qualche domanda idiota alla quale l'uomo non risponde. Il suo passo è fermo e sicuro nonostante l'età, anche il bastone da passeggio nella sua mano destra sembra più un ornamento che qualcosa che gli serva per non cadere. Qui a cadere sono solo io. Cado dentro la mia vita che mi risucchia in situazioni ignote, come questa. D'improvviso si ferma davanti all'ingresso di un palazzo appena fuori dalla Galleria, roba da ricchi, mi apre il portone e mi fa cenno di entrare. Io mi sento fuori posto, sciatta più che mai rispetto all'androne che si affaccia su un cortile dell'Ottocento. "Prego. Mi segua." "Ma Vittoria dov'è?" Lo chiedo a voce bassa, lui non risponde. Dentro un ascensore di un'altra epoca, mi guardo allo specchio macchiato dal tempo. L'immagine arriva quasi distorta, non so se vedo ancora me stessa o solo la mia anima.

Recensione:
Nel 2017 Stefania Convalle fonda Edizioni Convalle e da quel momento questa piccola casa editrice, aprendo le porte a nuovi scrittori e a firme già conosciute nel mondo letterario, inizia a conquistare, successo dopo successo, un preciso posto nell'editoria.
Ma non si deve pensare a Stefania Convalle solo come un'editrice. In realtà il suo nome è noto soprattutto per la sua scrittura, da molti definita, unica e preziosa.
Da qualche giorno è uscito il suo ultimo libro, ma tra i tanti romanzi scritti da questa particolare autrice, non si può non soffermarsi su Lo specchio macchiato dal tempo.
Per essere qui adesso, immagino che tutti quanti abbiate letto dei libri. Generalmente ci trovate un inizio, uno svolgimento, una fine.
Nella prefazione, della quale si è occupato lo scrittore Riccardo Simoncini, si intuisce che ci si ritrova tra le mani un'opera singolare e interessante.
Inoltrandosi tra le pagine di questo libro la sensazione che il lettore avverte è proprio quella di sentirsi abbracciati dal romanzo stesso, mentre con eleganza e rispetto, si insinua nella sua mente trasportandolo nel mondo di Stefania Convalle.
Lo specchio macchiato nel tempo è un romanzo dove si vive pienamente la coerenza interna della storia.
I fili narrativi si intrecciano, portando il lettore verso una lettura semplice e scrupolosa allo stesso tempo.
La storia si colloca a Milano, ricca dei ricordi dell'autrice e di quelle pregevolezze che questa città, grazie alle parole di Stefania Convalle, è in grado di mostrare.
I protagonisti, ognuno con il suo preciso punto di vista, sono vivibili e coerenti con l'ambiente che li accoglie. Ogni piccolo particolare delle diverse personalità viene descritto con maestria dalla stessa autrice, riuscendo così a far immedesimare il lettore in ognuno di loro.
Sin dalle prime pagine la lettura si impreziosisce proprio della scrittura di Stefania Convalle e della sua capacità di coordinare in un intreccio, sapientemente ornato, il tempo e lo spazio.
Ero quasi emozionata. Stavo per entrare nella testa di Alice, perché leggere l'opera di uno scrittore è come entrare da una porta laterale dentro la sua anima, dentro la sua mente.
(Barbara Galimberti)

Della stessa autrice:
Una straordinaria solitudine

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE

Siamo anche su Facebook
iscriviti al nostro gruppo.