Genere: Amore e sentimenti

Trama:
L'animo femminile resta un affascinante mistero. L'autrice descrive le vite di Sophie, Victor e Maryanne in una luce venata ora di malinconia ora di mistero e li seguiamo, giorno dopo giorno, nei loro pensieri, nelle attese e soprattutto nella ricerca di un po' di felicità. L'amore sembra volersi nascondere tra scenari da sogno lungo la costa italiana, poi tra le immagini di una metropoli lontana e apparentemente priva di anima. Eppure il destino è già all'opera, ancora una volta schierato col tempo e le sue incognite. L'amore può essere una scelta, così come la solitudine? Le vicende personali, i colpi di scena che esaltano la scrittura impetuosa e allo stesso tempo concreta della scrittrice, sono trasmessi con estrema naturalezza. Un punto di forza che fa assaporare il risveglio dell'amore, il riscatto per qualcosa che appariva perduto e, sopra ogni altra cosa, la meraviglia di poter leggere dentro sé stessi, sempre e comunque.

Recensione:
Che titolo particolare "Una straordinaria solitudine". E' difficile, quasi inimmaginabile, definire la solitudine come un'esperienza straordinaria; di solito la si teme, la si rifugge, oggi più che mai in questo mondo veloce e connesso. E' semplicemente così che questo libro attira e incuriosisce.
La scrittura che ci troviamo di fronte dimostra maturità e padronanza: accanto ad una tecnica coltivata di scorrevolezza e fluidità, vive la capacità di appassionare con la forza del sentire, descritto in modo carezzevole, gentile, ma proprio per questo è ancora più facile che entri in connessione con il lettore, in uno scambio vicendevole e personale.
"Una straordinaria solitudine" è una storia di sentimenti, di amore e di ricerca, di perdono e di rinascita, di sbagli, cadute e riprese. Una trama al femminile, che non svilisce ma racconta anche la parte maschile in un equilibrio coinvolgente.
I personaggi coinvolti sono pochi, Sophie e Victor come attori principali, Maryanne con un ruolo secondario, ma di grande incidenza nel movimentare la narrazione, e Marta, che è una spalla solida, alla quale appoggiarsi, decisiva in particolari momenti e condizioni. Un quadro di quattro figure che rendono l'opera un luogo intimo, confortevole, nel quale restare avvinti.
L'autrice, imposta la trama alternando la visione degli eventi tra Sophie e Victor, permettendoci così un quadro completo ed esaustivo del panorama letterario dello scritto. Accanto alla canonica prosa romanzesca, viene accostato lo stile epistolare, per una miscela interessante. E'come se ci trovassimo ad assorbire la storia su due fronti: uno pubblico, mondano, aperto a tutti, e uno privato, intimo, per gli occhi di una sola privilegiata persona. E' nel leggere le lettere che il lettore si fonde con il protagonista. Qui le emozioni vengono influenzate e veicolate da quelle provate dal personaggio a cui sono destinate.
L'inizio de "Una straordinaria solitudine" è un incontro che, nella sua particolarità, ha in sé il sapore del sogno, una scena che starebbe bene in una dimensione onirica, ma che accade nella concretezza. Da qui ci addentreremo in capitoli accattivanti, che tengono desta l'attenzione e invogliano il lettore a proseguire con un pizzico di mistero e sorprese incalzanti. Scopriamo cos'è o, meglio, cosa si intende col dire "Una straordinaria solitudine", la troviamo una frase calzante, poetica e giusta.
Sempre più ci avviciniamo a comprendere Sophie, a fremere con lei, a sperare; poi ci accostiamo a Victor, su di lui ci creiamo un'idea, un giudizio e poi lo rivediamo, lo smussiamo. Anche Maryanne fa riflettere, mentre le comparse di Marta hanno il sapore di un rimedio salvifico.
Stefania Convalle, con il suo stile personale, crea un romanzo che piacerà anche a chi, normalmente, non si sente attratto dalle opere sentimentali. C'è profondità, bellezza, struggente nostalgia e commozione, per un libro che non ti aspetti.
(Tatiana Vanini)


Della stessa autrice:
Lo specchio macchiato dal tempo

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