Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 335 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Mistery
Presentazione:
Milano, Piazza Duomo. Una ragazza avvolta in un principesco abito color rubino si sporge tra le alte guglie della facciata del Duomo, come una modella a caccia di scatti. L'intera piazza si immobilizza per un istante che pare infinito. C'è chi grida, chi riprende la scena incredulo e chi pensa si tratti di una sciocca trovata pubblicitaria. La ragazza lancia sulla folla pezzi di carta, che scendono come neve fresca. Poi, d'un tratto, si lascia cadere nel vuoto, nello sgomento generale.
Isabel Lancaster, una brillante giornalista americana in vacanza in Italia, la vede e ne rimane sconvolta. Avvicinandosi al corpo senza vita, raccoglie uno di quei bigliettini. Vi legge poche parole scritte a mano, con una calligrafia minuta e femminile.
SONO LA PRIMA.
In un angolo della piazza un giovane piange, osservando la scena. Porta lo stesso braccialetto rosso della ragazza appena morta. Chi è? Cosa significa quel braccialetto?
Isabel, con l'aiuto dell'amica Carla, indagherà su un caso che la polizia ha già chiuso in partenza. Scoprirà che dietro quel singolo suicidio si allunga l'ombra dei social media con i suoi pericoli fin troppo sottovalutati. La giovane suicida è solo la punta di un iceberg molto più grande e oscuro, fatto di connessioni pericolose e... criminali.
"Influenze criminali" è il secondo capitolo della saga incentrata su Isabel Lancaster. Benché il romanzo si ricolleghi allo stesso personaggio principale de "L'inganno del serpente", può essere letto in maniera indipendente.
Un breve estratto:
In un attimo di disperazione si voltò verso l'automobile al suo fianco. Ciò che vide furono dei finestrini oscurati e... c'era qualcosa di strano. Di colpo, arrivata all'incrocio, inciampò su un oggetto sopraelevato e cadde a terra battendo il fianco in prossimità delle strisce pedonali. Il botto si espanse sull'intero bacino come un incendio. Dall'auto il finestrino si abbassò mostrando due ragazzi poco più grandi di lei che ridevano sguaiatamente. Non era la bestia e quella non era la sua vettura. La guardarono come si osserva un animale allo zoo e divertiti si allontanarono nella notte.
Lei rimase per terra, boccheggiando.
"Idioti", gridò verso di loro con la voce ancora incrinata dal terrore.
Andava tutto bene. Si era spaventata per niente. Con le mani graffiate e il fianco dolorante si sollevò sulle gambe malferme. Scoppiò a ridere isterica guardando la strada da cui era arrivata. Si sentiva davvero una stupida. Cosa doveva mai succedere? Non era mica un film.
In quell'istante una mano sbucò dal nulla dietro di lei, sfiorandole una spalla. Era arrivata in silenzio, come un fantasma. Giorgia si voltò e vide gli occhi della bestia fissarla come braci ardenti. La sua auto era parcheggiata a luci spente, a pochi metri da loro.
La stava aspettando. L'altra mano penzolava inerme lungo il fianco. La grossa pietra era stretta tra le lunghe dita bianche, quasi arpionata.
"No, no! Ti prego!", urlò Giorgia sapendo che nessuno l'avrebbe mai udita. Dov'erano finiti i due ragazzi?
Il masso si abbatté rapido sulla sua testa facendola cadere sulle ginocchia.
"Ti…ti prego."
Il pensiero tornò ai segreti trattenuti troppo a lungo e alla famiglia che non avrebbe più rivisto. La vita sapeva essere più crudele dei film.
Un secondo colpo sul capo arrivò subito dopo, facendole perdere i sensi.
Note sull'autore:
E. C. Cann è un autore che ha deciso di rimanere anonimo. Egli è infatti convinto che le modalità narrative di un romanzo, i temi trattati e le caratteristiche dei suoi personaggi dicano di lui più di quanto possano fare l'età o la semplice geolocalizzazione. Appassionato di narrativa di ogni genere, in particolare gialli e thriller, è da sempre interessato a comprendere il senso della vita e la psicologia. Crede nello scrivere come terapia e nella capacità del romanzo di comunicare e cambiare in maniera profonda la vita delle persone. "L'inganno del serpente", pubblicato nel 2020, è il suo primo romanzo.