Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 379 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Romanzo storico
Trama:
Gerusalemme 32 d.C. Nell'ultimo giorno della festa dei Tabernacoli alcuni uomini armati di bastone irrompono a un ricevimento nuziale: tre vergini, tra cui la sposa, vengono squartate e uccise mentre una quarta ragazza resta miracolosamente illesa. E' questo il racconto che il Sinedrio sottopone al prefetto romano Ponzio Pilato. Prove inconfutabili inducono il Sommo sacerdote Caifa a ritenere che gli assassini possano essere legionari, ma se così fosse i ribelli zeloti che aizzano le folle, avrebbero motivo per una nuova ribellione contro Roma. Pilato, che l'imperatore Tiberio ha incaricato di sedare le rivolte in Giudea, non può permettersi nuovi disordini, così affida al giovane tribuno Attico Valerio Servilio il compito di scoprire la verità. L'ufficiale sa bene di essere in una posizione estremamente scomoda, che si complica ulteriormente quando scopre che la ragazza sopravvissuta è incinta e che, si dice, sia inspiegabilmente vergine. Chi è il fantomatico legionario Gavri'el, che un testimone ha riconosciuto sul luogo del delitto e perché il Sommo sacerdote sembra addirittura volerlo proteggere? Per scoprirlo, Attico, aiutato nell'indagine dallo schiavo Demetrios e dal centurione Cassio Longino, sarà costretto a spingersi fino a Betlemme, dove, anni prima, un'altra ragazza di nome Maria pare avesse partorito pur essendo vergine.
Recensione: "Il falso messia" è un libro avvincente, complesso, strutturato e concepito con attenzione. Lega alle pagine e, benché tratti di una vicenda biblica e storica nota, offre spunti e punti di vista nuovi.
Nessun credente si senta offeso dalla personale trama di quest'opera, Barone non vuole certo riscrivere il Nuovo Testamento e la Passione e, difatti, nulla viene tolto alla natura superiore di Yeshua/Gesù, ma le interpretazioni riportate sono suggestive e frutto di studio. Adattate alla narrazione, si basano su una vasta letteratura.
La scrittura è da subito coinvolgente, scorrevole, sempre corretta e avvolgente. Il lettore si immerge nel tempo e nei luoghi teatro degli eventi, viene a conoscenza degli usi, dei costumi e delle spiegazioni che ad essi sono legati. Il periodo storico viene attentamente ricostruito e reso fruibile immediatamente e con naturalezza a chiunque si accosti al romanzo.
Non solo la vita, ma anche la politica complessa del tempo, le tensioni dell'occupazione romana della terra ebraica che mai ha accettato il gioco dell'invasore, sono rese in modo vivido. Le implicazioni sotterranee, le lotte di potere, vengono esplicitate, spiegate e con chiarezza nuova rivestiamo quelle azioni che, ricordo delle lezioni di religione, apparivano fumose, in parte incomprensibili, quasi più romanzate di un romanzo stesso.
I personaggi, anch'essi nella maggioranza figure conosciute, assumono spessore e tridimensionalità. I loro pensieri, desideri, moventi, sono offerti al lettore e ogni decisione comporta una reazione che regala tensione, innalzando il ritmo narrativo. Ad alcuni ci sentiamo vicini empaticamente, ne comprendiamo i pensieri neri, le paure, il senso di protezione; altri saranno irrimediabilmente distanti per avidità, grettezza e cieco egoismo.
Proprio questo è il bello de "Il falso messia": sappiamo già come andrà a finire, eppure al contempo non ne siamo certi. Tante, tantissime le sorprese, le rivelazioni, le interpretazioni che fanno riflettere, portando ad interrogarci alla luce della tecnologia di oggi, confrontata con quello che era la realtà allora. Tommaso, Giuda, Gesù stesso, Maria, Erode, Pilato, Longino risultano nuovi, sconcertanti, famigliari eppure con lati innovativi che è un piacere scoprire.
Tanta è la curiosità che suscita il romanzo, sopratutto se letto con la giusta predisposizione, apertura mentale e voglia di andare oltre. Se siete ligi credenti, aderenti ai testi sacri, non cominciate neppure questo libro: ne ricaverete fastidio senza dare la giusta considerazione alla scritto. Per tutti gli altri sarà un'avventura avvincente, e sono certa che alcuni passi vi risuoneranno come ragionevoli, già da voi pensati, magari mai detti, magari già argomento di conversazione.
Barone ci regala il mistero del messia, della sua provenienza e della sua storia. "Il falso messia" è un romanzo che si vive appieno, una lettura che non si riesce ad abbandonare.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
La fuga è solo un modo per portare altrove le proprie inquietudini.
Non puoi controllare il vento ma puoi regolare la vela.
I miracoli sono solo fatti che non riusciamo a spiegarci.