Casa Editrice: Dialoghi - 164 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Fantascienza
Trama:
Nel ventiduesimo secolo il clima ha trasformato radicalmente la geografia mondiale e la tecnologia ha preso definitivamente il sopravvento, influenzando l'economia e l'esistenza delle persone. I protagonisti sono Claudio, impiegato all'Istituto Nazionale Voucher, e Luisa, medico nel reparto di fine vita. L'umanità è sterile e la coppia certifica la propria unione per acquistare una figlia. I dubbi e le incertezze sulla nuova condizione di genitori li porterà a compiere scelte inaspettate che metteranno in moto un effetto domino inarrestabile. Una storia che lascia col fiato sospeso, una narrazione intima sui desideri, le ambizioni e il sogno di un futuro migliore.
Recensione:
Un libro intenso, travolgente: "Napoli 2122" è il romanzo che non ti aspetti, quello che ti prende e ti precipita nella sua dimensione.
Nicola Iuppariello ha una scrittura di grande impatto, scorrevole, interessante, intrigante e suggestiva per la caratterizzazione di ambienti, tempi e personaggi.
Da principio ci si culla nelle sue parole, poi si viene avvinti e lasciare il libro diviene impossibile, per una lettura tutta d'un fiato.
Fantascienza distopica, non troppo lontana, ambientata a Napoli. Solitamente le opere di questo genere le assorbiamo con un dualismo tra interesse e un pizzico di distacco, perché gli eventi narrati paiono non toccarci o non farlo più di tanto. La differenza con "Napoli 2122" è che lo sentiamo possibile, non solo vicino, finanche con alcune cose che sono già iniziate. Leggiamo di come l'autore ha immaginato il nostro prossimo domani e ci accorgiamo che lo stiamo vivendo, che siamo nella realtà che è prequel della narrazione. Ciò scatena emozioni, di timore, in parte di ammirazione per le innovazioni atte a mantenere la vita, ma soprattutto di ripulsa per quello che stiamo distruggendo, barattando l'odierna bellezza con un futuro più tecnologico, ma sterile sotto molti punti di vista che non ha azzerato la povertà, ma allargato il divario, lasciando ferma la fatica e la stringente necessità di fare bene i conti prima di imbarcarsi in qualunque cosa: da una vacanza a un cena, dall'avere una casa o comprare un figlio.
Nulla è lasciato al caso in questo romanzo. L'autore esplora ogni parte della vita, della famiglia, della socialità, del lavoro, dello svago, dell'economia, della sessualità. Il suo contesto è meditato, accurato, coerente e reso con compiutezza e cristallina chiarezza. Tutto è interessante, anche le parti di necessaria spiegazione che rendono l'ambientazione tridimensionale e tangibile.
In questo la forza e il motore dell'opera sono i personaggi, soprattutto i protagonisti accanto ai quali ogni cosa ruota e s'innalza di ritmo e pathos. Luisa e Claudio sono profondi, la loro parte intima, con sentimenti e sentire, pensieri e azioni, è nostra e a loro ci accostiamo empaticamente.
Non esiste noia nel romanzo, anzi il ritmo è in crescendo e in tanta umanità e tecnologia c'è spazio anche per il segreto e la tensione. La narrazione è appassionante, avvincente e smuove il pensiero critico per pensare alla nostra situazione attuale e al suo divenire. Siamo in tempo per cambiare le cose? O, nonostante le avvisaglie, resteremo inermi a guardare, mentre la classe politica dirigente si accontenta del potere e del denaro di oggi, lasciando a chi viene l'onere delle nostre scelte?
Sorprendente, con un finale che è un pugno nello stomaco, è un romanzo che consiglio non solo agli appassionati del genere fantascienza, ma a tutti coloro che cercano storie profonde, in grado di arricchire. "Napoli 2122" cento anni da oggi: il conto alla rovescia è cominciato.
(Tatiana Vanini)