Casa Editrice: Youcanprint - 208 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Amore e sentimenti
Trama:
Affermato giornalista esperto di politica estera, Roberto Placido riceve un insolito incarico: deve intervistare Ludmila Mironova, prima ballerina del Bolscioi, a Milano con la Compagnia del Bolscioi per una tournée. Bellissima ed enigmatica, Ludmila ha consacrato se stessa alla propria arte e al proprio popolo, che in lei vede una Musa, Tersicore eterna e irraggiungibile. Così la vede anche Roberto, che colpito dal fascino della danzatrice cerca in tutti i modi di abbattere quel muro di diffidenza che la donna ha eretto nei suoi confronti. L'uomo scopre ben presto che l'apparente freddezza di Ludmila altro non è che riserbo, moralità, riservatezza, straordinaria forza d'animo. Un forte sentimento legherà le loro due anime, un sentimento in grado di sfidare la vita stessa e i suoi inganni, di plasmare due esistenze così diverse quanto complementari.
Recensione:
Questo libro mi ha sorpreso.
Inizialmente mi è apparso come un romance, anche abbastanza banale e prevedibile, infatti, dopo poche di pagine, ero convinto di conoscere già gli sviluppi e il finale.
Ma un po' alla volta Marisa Giaroli ha inserito nuovi elementi e, proprio come accade nella vita reale, nulla è come sembra e ad ogni angolo ci imbattiamo in nuove sorprese, alcune belle e piacevoli, altre più difficili da affrontare ma è la vita e non possiamo dipingerla come vorremmo.
Pur non essendo un romance, l'amore e i sentimenti restano gli argomenti centrali, esposti però in modo tutt'altro che sciocco e banale. Troviamo invece quel misto di incertezze, dolori, sensazioni contrastanti (e spesso incomprensibili), e troviamo anche la maturità e la consapevolezza che ogni aspetto della nostra vita non è mai bianco o nero, ma al contrario siamo sempre circondati da sottili sfumature che sarebbe superficiale non considerare. Ogni azione o parola provoca conseguenze, a volte speculari, cioè al desiderio e alla passione di due persone corrispondono il dubbio, il dolore e la tristezza da parte di altri. E questo risulta ancora più vero quando le persone coinvolte sono adulte, con famiglia, figli, lavoro... una vita piena insomma.
Lo stile di scrittura non è impeccabile: la presenza di numerosi refusi e di frasi non sempre costruite in modo fluido evidenziano le classiche pecche dell'autopubblicazione e distraggono un po' il lettore, ma queste mancanze sono sicuramente compensate dalla profondità d'analisi con cui l'autrice si muove nei meandri dell'animo umano, portando alla luce tante domande che ruotano intorno alla parte emotiva di ognuno di noi.
E' possibile amare due persone contemporaneamente? E se questo è possibile, possiamo considerarlo anche moralmente ed eticamente accettabile? Se chi viene travolto dalla passione ha già una famiglia, come deve comportarsi? E' meglio accettare questo nuovo sentimento sapendo di causare dolore alle persone vicine o è meglio rinunciare a tutto provocando comunque dolore a sé stesso/a e al nuovo amore?
Le scelte sentimentali appaiono spesso come una bilancia a due piatti dove è indispensabile trovare un punto di equilibrio. Sull'altro piatto ci sono i rapporti familiari, le amicizie costruite nel tempo, il lavoro e il rispetto delle persone a noi vicine.
Come conciliare tutto questo quando un sentimento potente e travolgente entra nella vita di una persona?
E poi la domanda delle domande: l'amore, quello passionale, quello che fa vibrare e palpitare, può essere vissuto in modo platonico? Rinunciare consapevolmente al sesso per mantenere la stima e il rispetto delle persone coinvolte è una scelta praticabile?
Insomma un libro che è un'enciclopedia della passione, le domande sono tante ma le risposte non le troverete fra queste pagine. Marisa Giaroli non fa l'errore di ergersi a saccente insegnante. Ci offre solo possibili punti di vista e molteplici sfaccettature che, grazie al delicato sentimento fra Ludmila e Roberto, vi faranno riflettere su ciò che può accadere quando ci si lascia guidare dai sentimenti.
(Norberto Loricati)