Casa Editrice: Newton Compton Editori - 288 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
E' un periodo tranquillo per il commissariato di Rivorosso Umbro, e Adalgisa Calligaris comincia già a pregustare le gioie della pensione. Ma la quiete viene interrotta bruscamente dal medico legale Carlo Petri, che si mette in testa di organizzare una rimpatriata con i vecchi compagni delle medie. Adalgisa, che conserva un pessimo ricordo di quel periodo della sua vita, non vorrebbe saperne niente, ma purtroppo Petri non sente ragioni: non solo la invita, ma la incarica anche di rintracciare i tredici ex alunni che non vivono più a Rivorosso. Adalgisa si mette così sulle tracce dei compagni di scuola, che non vede da quarant'anni. Tuttavia, quella che sembrava soltanto una fastidiosa incombenza assume presto tratti decisamente più foschi: uno degli invitati, Luigi Gallettini, detto Frittomisto, sembra scomparso nel nulla. La sua ricerca conduce Adalgisa a Roma, dove l'indagine si intreccia alla misteriosa morte di un'importante artista norvegese e alla storia del celebre furto dell'Urlo di Edvard Munch...
Recensione:
Quando esce in libreria un nuovo caso di Adalgisa Calligaris, io non resisto.
La simpatia di questo commissario della letteratura, i bizzarri e imperdibili compagni che, nel libro, sono i suoi colleghi, amici e famigliari, danno una sferzata di leggerezza imperdibile.
A questo, importantissimo, si aggiungono casi curiosi, che attirano l'attenzione e la tengono desta. Con una ricetta del genere viene da sé che questa nuova opera non si può lasciare sugli scaffali.
Alessandra Carnevali ha una scrittura frizzante, briosa e molto scorrevole. Immediata nella comunicazione, bravissima nella caratterizzazione dei personaggi, trasporta il lettore in un piccolo commissariato di provincia e, di quella stessa provincia, non racconta solo i crimini, ma anche la vita e la società.
In "Lo strano caso del quadro scomparso" la trama parte nel più banale e famigliare dei modi: l'idea di una rimpatriata, una riunione di ex compagni di classe che da decenni si sono persi di vista, per condividere i ricordi, vedere i cambiamenti e, magari, ritrovare le risate e appianare i piccoli, grandi drammi dell'adolescenza. In questo si innestano diversi cambiamenti, come la nuova gestione dello storico bar del paese, che offre l'opportunità di confrontarci con la diversità, e le bellissime iniziative delle aziende sociali che inseriscono giovani fragili, ma capaci, in attività a contatto col pubblico. Un modo per mostrare le possibilità che si aprono per questi ragazzi, che danno molto se seguiti e aiutati, per sensibilizzare, perché se si conosce si sa come aiutare e, di certo, l'esperienza è formativa per tutti.
Quindi l'inizio del romanzo è un divertissement informato e centrato nella società, una lettura leggera che poi, in maniera sorprendente, si trasforma addirittura in un caso internazionale, con risvolti e ripercussioni insospettabili.
La trama è dinamica, ritmata, avvincente. Il mistero prende e seguire Adalgisa e squadra è un'esperienza emozionante, non scevra di profondità. Si riflette sui legami e le conseguenze della azioni che, da un singolo, si propagano come le onde in uno stagno, andando a toccare e coinvolgere altre vite, altre storie.
Alessandra Carnevali intrattiene con intelligenza e brio, per un libro da non perdere.
(Tatiana Vanini)