Casa Editrice: Primaedizione - 309 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Saggi
Trama:
L'opera è composta da due parti: La scuola contagiata al tempo del Coronavirus, Il ritorno a scuola a settembre 2020. Il libro esamina i problemi che la scuola ha dovuto affrontare in seguito al lockdown che ha interessato l'intero Paese. La prima parte tratta, tra l'altro, la DAD e conseguente impreparazione e disorientamento dei docenti al momento della sua imposizione come unica modalità di insegnamento; le misure e le prescrizioni imposte dal Miur e dal CTS; le proteste e i pareri divergenti da parte di famiglie, sindacati, presidi, docenti, pedagogisti, ecc.; la valutazione finale; gli esami di stato in presenza, giugno 2020; la ripresa delle lezioni a settembre 2020; gli errori che hanno provocato una nuova chiusura delle scuole. Nella seconda parte, vengono riprese e sviluppate alcune tematiche della prima parte del libro. In particolare viene delineato il percorso lungo, complesso e articolato che ha portato la scuola a riaprire i battenti a settembre 2020. Nel corso dell'anno scolastico 2020/21 soltanto al grado di scuola primaria e secondaria di primo grado (scuola materna - elementare-media) è stata concessa la possibilità di poter frequentare in presenza. Le superiori, invece, hanno dovuto proseguire con la DAD per buona parte dell'anno.
Recensione:
Un saggio, ma anche un memoriale e un contenitore di riflessioni per ricordare e scoprire, da un punto di vista diverso, interno, con gli occhi degli insegnanti, cosa ha significato fare scuola ai tempi del Corona Virus e il ritorno in classe nel settembre del 2020.
L'edizione è di pregio, con una copertina rigida che nobilita il contenuto, ma soprattutto ci mostra un qualcosa che è stato scritto e confezionato con cura, per essere un documento da conservare.
Maria Vicini racconta qualcosa che appartiene a tutti noi, che è vivo nella nostra memoria ma, con la sua scrittura fluida e informata, ci fa entrare là dove siamo stati in modo marginale. Chi ha figli che sono a scuola, potrà saperne di più, e in queste pagine non solo ripercorrerà i timori e le difficoltà di quei mesi di insicurezza, paura, sconcerto e disorganizzazione, ma scoprirà altro, qualcosa che era rimasto appannaggio dei docenti e dei dirigenti, che si sono trovati ad affrontare l'inimmaginabile.
Con "La scuola contagiata" andremo a toccare l'impatto che il Corona Virus ha avuto in un ambito tanto importante della vita di molti, quello scolastico, che è di certo più forte e fondamentale di chi si è lamentato per il divieto di uscire per un aperitivo.
Il testo è costruito con attenzione e logica, è stato anche ripreso più volte e integrato, per offrire al pubblico una lettura il più possibile completa e informativa. Diviso in due parti, il saggio affronta la scuola contagiata e di seguito il ritorno a scuola. Non mancano i decreti, grafici dell'andamento della pandemia, ovviamente come ci si è mossi, o non mossi all'inizio, con gli errori che si sono succeduti.
Nelle pagine, tante cose che non si sapevano verranno comprese, analizzate e raccontate.
L'autrice non manca anche di soffermarsi sui diversi bisogni nei differenti gradi scolastici, nei casi di alunni con necessità specifiche e speciali e ovviamente il lavoro di tutto il personale.
Ho trovato il testo esauriente, esaustivo e ben organizzato. Utile per ripercorrere un periodo assurdo, affinché certe cose, se dovessimo ritrovarci in una situazione analoga, non si ripropongano.
Alla fine ne siamo usciti, ma io continuo a dirmi che pur nella sua calamità, per fortuna era Corona Virus e non Ebola. Un saggio per meditare, ricordare e, si spera, imparare.
(Tatiana Vanini)