Casa Editrice: Pubblicazione indipendente - 225 pagine
Formati disponibili: cartaceo
Genere: Fantasy
Trama:
Cinque personaggi male in arnese tentano di salvare il mondo dall'esercito degli orchi. Un mezzo mago cacciato dalla scuola di magia, una ladra fuggita dalla sua città, un mezzelfo bandito dai suoi, un soldato ubriacone col suo somaro più intelligente di lui affrontano un viaggio di ricerca per fermare l'avanzata inarrestabile degli orchi.
Un libro fantasy che puo' scatenare molte polemiche ma i cui personaggi vincono il premio simpatia.
Magia, amore, episodi comici, si intrecciano in un tutt'uno a definire un mondo immaginario ove il lettore viene catapultato e avvinto.
Recensione: "L'origine del male. La formazione di un mago" è un libro fantasy dinamico ed intrigante, che regala ore di lettura intensa, ricca di sorprese.
Gilbert Martin ha una scrittura scorrevole, capace di stemperare quella che a volte può essere l'eccessiva serietà e tragedia del fantasy, innestando nella trama momenti ironici, sarcastici, anche con bonarie prese in giro di frasi celebri e stereotipi. Il risultato è una storia che scorre, invoglia a continuare e fa entrare in connessione con i personaggi. Non storcano il naso i puristi, perché vi assicuro che in questo romanzo, non manca nessuno dei passi amati della tradizione.
La trama si imposta su immancabili elementi classici: un male oscuro che tenta di invadere il mondo, una guerra devastante che mette a repentaglio tutte le razze, un libro di magia perduto che contiene il segreto per un grande potere, un gruppo di eletti che, raggruppati dal caso o dal fato, hanno nelle loro mani la salvezza di tutti e dovranno intraprendere un viaggio dagli esiti incerti.
Elementi noti, ma che l'autore veste comunque di una sua unicità. I protagonisti non hanno propriamente il carisma degli eroi, ma di chi si trova suo malgrado in un guaio e cerca di uscirne. Sono diversi tra loro e ben caratterizzati, improbabili eppure è semplice affezionarsi e piacciono i loro difetti, le capacità o le incapacità, il bel bilanciamento tra serietà e facezia di cui l'autore li ammanta. Molto piacevole trovare tra le figure di maggior spicco un asino intelligente, del quale possiamo leggere i pensieri: un punto di vista trasversale. Anche i personaggi secondari sono centrati e ben contestualizzati, hanno la loro importanza e sono spalle perfette a sostenere parte della storia.
Il romanzo contiene scontri e battaglie, scanditi con un buon ritmo, descritti con cura e coinvolgenti; le scene è facile immaginarsele e quindi viverle. Non manca, anzi è ben presente, l'elemento mistero, di segreti da svelare e di mosse che paiono una cosa, ma celano altro, tenendo ben desto l'interesse e teso il filo della tensione.
Per chi ricerca nei romanzi quel pizzico di amore che fa sognare, tra le pagine troverete anche questo, oltre a umanità e dilemmi che fanno pensare e danno modo di riflettere su alcuni aspetti, come l'appartenenza ad un popolo o a un gruppo, la voglia di distinguersi, uscire dall'anonimato e dimostrare il proprio valore, il coraggio che può nascondersi dietro ad un aspetto accidioso e svogliato, per un risvolto immancabile di profondità e umanità che rende la narrazione più vicina al lettore. "L'origine del male. La formazione di un mago" è un'opera attraente, nella quale si sta bene, a proprio agio. Non sorprendetevi se in alcuni passaggi riderete e in altri stringerete forte il libro, incerti su come gli eventi proseguiranno, in dubbio se ci sarà salvezza o perdizione.
Questo romanzo ha una sua conclusione, ma la chiusura lascia aperta la porta a nuovi sviluppi che, di certo, non mancheranno di arrivare in futuro.
Un primo capitolo di una serie da leggere.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
I soli possono tramontare e risorgere. Per noi invece, come una sola volta tramonta la nostra breve luce, rimane per sempre una sola eterna notte fatta per dormire.