Casa Editrice: iDobloni del Covo della Ladra - 255 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Gialli
Trama:
Quando nel novembre del 2016 un'esondazione del fiume Po trascina le imbarcazioni gemelle, il Valentino II e il Valentina II, affondando quest'ultima, nessuno può immaginare che la stessa porti con sé un terribile segreto. Circa un anno dopo, infatti, durante le operazioni di recupero del Valentina II, insieme al battello, viene estratto anche il corpo di una vittima, rimasta intrappolata nel fango. Toccherà al vicequestore Luca Ferraris, e alla sua squadra, indagare su quello che appare subito un efferato delitto. E mentre Natale è alle porte, Cloe, e il suo inseparabile gatto Pablo, raggiungono Luca a Torino per trascorrere le vacanze per la prima volta sotto lo stesso tetto: un passo che aveva richiesto una grossa prova di fiducia soprattutto da parte di lei. Ma non tutto va come sperato perché anche Cloe, suo malgrado, si ritrova coinvolta in un nuovo omicidio che arriva ad intorpidire un'indagine già molto difficile.
Tra gli abbracci della sua amica Roberto, drag queen e titolare di uno dei locali più trendy di Torino, le imprese dell'aspirante giornalista Alex e una nuova e inaspettata amicizia, Cloe si ritroverà ad indagare su un doppio caso dai risvolti inaspettati.
Recensione: "L'enigma del gatto" è il terzo romanzo di Sonia Sacrato con protagonisti Cloe e il suo gatto Pablo. Ho iniziato questa serie dalla prima uscita, "La mossa del gatto", che mi ha conquistata. Subito, appena pubblicato, non ho potuto perdere "L'istinto del gatto", che mi è piaciuto ancor più del precedente.
Capite bene che questo ultimo non poteva sfuggirmi, e l'amore, la curiosità e l'interesse si sono svegliati subito, dalle prime, accattivanti pagine.
L'autrice ha una penna magica, che rende la sua scrittura leggera, eppure con momenti di profondità che fanno riflettere; le parole sono allegre, ma anche malinconiche, dolci e amare, forti e delicate. Sonia Sacrato unisce gli estremi, li amalgama e regala gialli curiosi, che si divorano, creati con attenzione e cura dei dettagli.
Che dire dei personaggi? Se la sua protagonista è così genuina da poter essere ogni donna di questo mondo, anche le figure che l'affiancano appaiono reali, le si percepisce vere e comprensibili. Sono stata molto felice di ritrovare Roberto e Alex, di approfondire la storia del primo (o forse dovrei dire della prima), scoprire il suo passato, la sua casa, il suo racconto che di certo appartiene a molti, magari con esiti non così sereni. Poi c'è Luca, che rappresenta sia la parte ufficiale delle indagini che la vita privata e rinnovata di Cloe; Pablo, lui è un gatto e quindi magnifico per definizione e tutti sono più che felici di essere i suoi servi umani, anche i lettori, ci scommetto; per finire, ultima, ma non per questo meno importante, anzi, lei è una pietra miliare, c'è Madre, che con le sue telefonate rappresenta casa e anche quei siparietti tragicomici che di certo nella vita capitano tra figlie e genitrici.
Tutti i personaggi hanno un lato carismatico, un chiaro motivo di esistere ed agire, sia quelli che appartengono alle forze dell'ordine sia chi appare per il tempo di un libro, ma lascia di certo un'impronta nella mente.
Il teatro degli eventi è Torino, città che io amo particolarmente e che vibra delle sue strade, del suo parco, del suo fiume.
In "L'enigma del gatto" due casi terranno impegnata Cloe e compagni, uno che viene dal recente passato e uno nuovo. Indagini indipendenti o collegate? Un colpevole unico o più? Non si sa, e oltre a queste, altre domande cercano risposta. Saranno le capacità di Luca e della sua squadra, supportate dagli indizi di Cloe e di Roberto a dare supporto, mentre Pablo ci metterà la zampa, a dare un senso e una risposta ai casi.
Nel libro viviamo la scomparsa di una donna e la certezza della morte nel suo ritrovamento. La speranza di poterla un giorno ritrovare svanisce, ma piuttosto che rimanere in un limbo è meglio sapere, per agire e trovare giustizia. Vediamo lo spreco di bellezza e intelligenza, proviamo dolore, pena e malinconia per una vita che si è spezzata troppo presto. Al contempo indaghiamo la rabbia stupida, cieca, possessiva, che non ascolta e non sente ragioni, che parla solo per auto assolversi, ma chi ha colpito? E come trovarlo? E il secondo caso, forse unito al primo, forse no, anche quello colpisce l'immaginario e l'attenzione, per nuovi spunti sui quali soffermarsi. "L'enigma del gatto" ha un ritmo che definisco andante con brio: ha una sua musicalità, un suo perché, ed entra di diritto nei gialli che non possono mancare sugli scaffali degli amanti del genere. Leggetene uno e poi li leggerete tutti, scoprirete indagini indipendenti e approfondirete le dinamiche tra i personaggi, per quel lato umano che dà la spinta in più, quella connessione empatica che fa vivere un libro, non solo leggerlo. "L'enigma del gatto": consigliato.
(Tatiana Vanini)
Citazioni da questo libro:
Che poi, a ben vedere, perché si dice ti amo da morire?
Vorrei un uomo che mi dicesse ti amo da vivere.
Che volesse vivermi, vivere con me.
Non provare a uccidermi di botte quando non sono obbediente come pretende.