Casa Editrice: TRE60 - 432 pagine
Formati disponibili: cartaceo e ebook
Genere: Romanzo storico
Trama:
Venezia, 1753. In una villa lungo la Riviera del Brenta muore il giovane nobilhomo Enrico Albrizi. Sembrerebbe trattarsi di suicidio, ma alcune circostanze inquietanti, come la posizione del cadavere, il volto ustionato e la presenza di simboli esoterici sulla scena del delitto fanno pensare che il giovane sia stato coinvolto in una cerimonia satanica. Alvise Geminiani, capo dell'Inquisizione, convoca Marco Leon per esaminare il caso. A Venezia intanto, Marco sta indagando su una serie di strani disegni erotici, e la chiamata di Geminiani lo costringe a lasciare il caso nelle mani dei suoi Angeli Neri. Giunto a villa Zulian, Leon si rende conto che molto probabilmente Enrico Albrizi è stato ucciso. Del resto un po' tutti, in quella casa, avevano motivi di rancore nei suoi confronti. Quando avviene un secondo omicidio, però, Marco sospetta che la pista da seguire vada ben oltre le mura della villa. E mentre, a Venezia, gli Angeli Neri continuano a indagare sui disegni erotici, Marco inizia a pensare che le due vicende possano essere collegate. La cerchia dei sospetti, a questo punto, si allarga enormemente. Tuttavia, se la ragione gli impedisce di dare credito alla pista satanica, come spiegare le strane circostanze legate al ritrovamento dei cadaveri? Per trovare l'assassino, a Marco non resta che scoprire il movente...
Dalla nebbia dei canali di Venezia alle ville patrizie sulla riviera del Brenta, tra esperimenti di alchimia e pericolosi complotti, Paolo Lanzotti compone un nuovo, splendido affresco che ci riporta, nella Repubblica Serenissima all'epoca della sua inesorabile ma affascinante decadenza.
Recensione:
Paolo Lanzotti torna al pubblico con un nuovo thriller storico, ambientato a Venezia e con protagonista Marco Leon.
Di Lanzotti ho letto ogni opera, amando sempre di più la sua scrittura e i suoi personaggi. L'autore è bravissimo nelle descrizioni: rende tridimensionale il teatro degli eventi, ricco di colori, profumi, suoni e scorci. La Venezia del passato, in questo romanzo siamo nel 1753 e nei precedenti siamo sempre nel passato, è reale ancor più della Venezia odierna. L'autore inserisce le parole in uso allora, ne racconta la quotidianità, i costumi e anche le bizzarrie, in una dimostrazione virtuosa di tanta ricerca e passione nella stessa.
Attenzione e profondità le mette anche nella costruzione dei personaggi, facendo incontrare alle figure immaginarie personalità del passato, dando a tutti caratteri e indoli credibili.
Si potrebbe temere che, con queste descrizioni così puntuali e accurate, la narrazione ne risenta. La magia sta proprio qui, perché ogni opera è pregna di ritmo, dinamismo, sorprese che regalano una lettura curiosa, vorace, in ore d'incanto.
In "L'alchimista della laguna", la trama che andiamo a scoprire sarà perfetta anche per gli amanti del giallo classico, perché la storia avrebbe reso felice Agatha Christie. C'è un caso veneziano e un altro, nelle campagne, che è un mistery tradizionale: una villa, pochi ospiti con mille segreti, pronti a mentire, o a omettere, e un delitto che è la delizia del lettore: misterioso, spaventoso, forse soprannaturale. Leon verrà mandato a indagare, lasciando i suoi Angeli a Venezia da soli, dove dimostreranno iniziativa e la solita bravura che fa di loro i difensori della città.
Come romanzo storico, non mancherà la componente politica, gli intrighi, le spie e la minaccia di potenze straniere, ma in quest'opera sarà il giallo a farla da padrone. Ma è solo, per modo di dire, un'investigazione? No. Lanzotti mette sempre temi importanti nei suoi romanzi e lo fa anche qui, entrando nella vita privata del protagonista e di altre figure femminili. Attento al mondo delle donne e ai soprusi che si ripetono nei secoli, mostrandoci quanto poco siamo andati avanti in certe cose, l'autore racconta la violenza, la sopraffazione, le gabbie delle società che traccia destini per le sue figlie senza chiedere alle dirette interessate cosa ne pensino. C'è tristezza, dolore e, come nei libri precedenti, l'eroina di Lanzotti, Marion, si dimostrerà una volta di più diversa, determinata, libera e decisa.
I romanzi con Marco Leon sono una serie, ma ognuno è comprensibile e godibile anche letto da solo. Se poi volete assorbire completamente i rapporti tra i personaggi e la loro evoluzione, allora sì, vi consiglio di leggerli nell'ordine di pubblicazione: "I guardiani della laguna", "Le ragioni dell'ombra", "Le carte segrete della serenissima" e questo "L'alchimista della laguna".
Opere che sono un vero salto nel portale che porta indietro nel tempo, a Venezia, nel 1753. Pronti ad affrontare ogni imprevisto?
Consigliato.
(Tatiana Vanini)