Genere: Narrativa

Trama:
Leonardo Gaglio ritorna con un libro fatto di ricordi, profumi d’infanzia e aneddoti che lo riportano a casa. Dopo "Quarantena: 14 storie ai tempi del Coronavirus", un nuovo bignami dei buoni sentimenti dove potersi riconoscere e concedersi un momento per riflettere sulla propria vita.

Recensione:
Un romanzo particolare che, nella snellezza di poco più di cento pagine, dona tantissimo al lettore. "Il rito del caffè. Le storie della ladra di tazzine" è una narrazione scorrevole, commovente, intelligente. Trasmette sensazioni ed emozioni per una lettura che non stanca, ma incanta e fa riflettere.
"Il rito del caffè" è sia un romanzo che un'antologia. E' legato da un unicum, la storia del protagonista e io narrante del romanzo, che vive un particolare momento della sua vita e le straordinarie storie che Gemma racconta, rigorosamente all'ora del caffè, che diviene un rito, con le vite che rivivono attraverso i suoi ricordi solo dopo che si è scelta una tazzina, tra le tantissime e diverse che attendono nella sua credenza.
Due soggetti principali unici: da un lato un ragazzo che coltiva un sogno, che vorrebbe spiccare il volo, ma resta ancorato a terra e al paesello dalla paura; dall'altro una donna matura, eccentrica, forte, saggia, dal fascino innegabile e dal carisma raro, una figura incantevole. Dopo aver letto il libro sono assolutamente certa che ci vorrebbe una Gemma nella vita di ognuno di noi.
La scrittura di Leonardo Gaglio è scorrevole, appassionante, porta via e immerge nelle emozioni. Descrittiva, rende i luoghi con tridimensionalità, fa toccare con mano la vita di paese, la sicilianità dei piccoli borghi, coi pregi e i difetti, avvicina alle persone con la sua spiccata umanità e fa scoprire storie bellissime, che scatenano commozione e fanno ragionare sui diversi temi che l'autore è capace di rendere protagonisti con naturalezza e semplicità invidiabili.
Nell'opera viviamo il dilemma tra cuore e necessità di tantissime persone che hanno lasciato casa per un lavoro all'estero, hanno vissuto in modo diverso la nostalgia, tornando o resistendo. Anche il protagonista dovrà scegliere se partire o restare, mentre Gemma insegnerà con le sue storie all'ora del caffè. I racconti mossi dalle tazzine esplorano l'amicizia, il ricordo, la lontananza e il ritrovarsi, la perdita della patria e della propria identità, il trovarsi a doversi ricostruire altrove. Il lutto vero e quello manifestato e mosso dall'interesse, la malattia e come si affronta da malato o da persona vicina. Il pregiudizio e la generosità, l'amore e le scelte che per esso si fanno e ancora tantissimo altro. Sono pagine ricchissime quelle di questo romanzo, che volano via con leggerezza lasciando che i loro messaggi si depositino chiari nella mente e nell'anima. Ho trovato tantissime frasi che mi hanno colpita e fatta riflettere, in fondo a questa recensione ne trovate alcune, ma sono sicura che ogni lettore troverà le parole che sembrano proprio scritte per lui, giunte nel momento giusto.
Prima di salutarvi sento il bisogno di spendere ancora un minuto sulla prefazione del romanzo, scritta dallo stesso autore. Con molta schiettezza Leonardo Gaglio dice che tipo di libro ha creato, e questo va benissimo, predispone il lettore e stringe un patto con lui di sincerità. Un solo appunto: Leonardo, non scusarti mai per quello che hai scritto. Ogni opera contiene un pezzo del suo autore, e scrivere è un dono che si fa a tutti coloro che leggeranno. Nella scrittura ci si immerge, è presente chi scrive, in ogni genere, da quelli più evasivi a quelli più intimisti. Con questo libro il regalo è grande, io ti dico grazie.
"Il rito del caffè. Le storie della ladra di tazzine" è narrativa al meglio, perfetto per ogni lettore.
Consigliato.
(Tatiana Vanini)


Dello stesso autore:
Quarantena: 14 storie ai tempi del Coronavirus

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